Sono le moto che si danno battaglia nel mondiale delle derivate di serie (e nella Superstock) e rappresentano quindi la miglior vetrina tecnologica delle Case attualmente sul mercato. Le abbiamo provate tutte singolarmente e adesso è il momento di metterle una contro l'altra. In collaborazione con la rivista spagnola Solomoto abbiamo avuto l'opportunità di scendere in pista per confrontarle ad armi pari. Essendo ospiti ci siamo ovviamente adattati alle scelte dei tester spagnoli che hanno deciso di provare le moto in configurazione standard, con pneumatici di primo equipaggiamento, quelli con cui sono nate e sono state sviluppate.Dopo averle provate tutte su circuiti veloci (Monza per Yamaha e Suzuki, Kyalami e Rijeka per la Ducati, Doha per la Honda e la Kawasaki) ecco un circuito lento e guidato che richiede differenti caratteristiche delle moto e stravolgere gli equilibri in campo. Le nuove pretendenti sono Honda e Kawasaki, entrambe cambiatissime, anche se molto diverse tra loro con la Kawasaki che sposa la causa dell'elettronica (come le altre due jap) e la Honda che invece si presenta con un peso piuma ma soluzioni del tutto convenzionali. Poi ci sono le regine dello scorso anno Suzuki e Yamaha, invariate ma pronte a difendere il loro primato con i denti. La Ducati non poteva non esserci, non fosse altro perché sta strapazzando tutti nel mondiale e perché la 1098 (senza scomodare la portentosa R) ha già dimostrato di non aver paura di nessuno. Come andrà a finire? Saranno le nuove arrivate a fare la differenza o le moto confermate dall'anno scorso diranno ancora la loro? Ecco il risultato di una giornata intera di pista dove abbiamo unito i giudizi di sei tester di qualsiasi capacità (dal pilota esperto all'amatore) e li abbiamo estrapolati moto per moto, andando al sodo, come nostra abitudine.
Pubblicato da Stefano Cordara, 16/03/2008
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