Cosa ci è piaciuto: Prestazioni, guida esaltante, sospensioni a punto Cosa non ci è piaciuto: motore fin troppo reattivo in cittàPrezzo: 11.750 Euro
LA PRIMA Se le motard sono uscite dal limbo delle moto artigianali e sono diventati dei prodotti di grande serie lo si deve alla KTM. Se esistono le motard bicilindriche lo si deve ancora alla KTM che, appena ha potuto, ha piazzato il suo LC8 da 950 cc su una motardona che, alla prima prova, ha fatto venire la bava la bocca a tutti, diventando subito come riferimento da seguire e imitare.
ANCORA DI PIU' Poi, siccome non era abbastanza, a Mattghofen hanno rincarato la dose con la 990. Motore a iniezione, 117 cavalli incavolati neri e una posizione di guida ancora più aggressiva (che rimedia alla seduta un po' troppo arretrata della 950) la pongono come riferimento del settore, anche se in questa nuova versione la SM Austriaca è al limite dell'esagerazione.
STUNT BIKE Cavalli e coppia in esubero, un peso reale sotto i 200 kg ma soprattutto un'erogazione molto aggressiva (a qualsiasi regime e in qualsiasi marcia) ne fanno un bombardone adrenalinico con cui è più difficile andare piano che andare forte. E questo, paradossalmente, diventa il suo unico limite. Perché la 990 è pura istigazione, il motore prende giri con cattiveria e in brevissimo tempo (e spazio) ti trovi a velocità proibite.
LA MOTO IN MANO La ciclistica di ottimo livello, con freni racing e sospensioni pluriregolabili ottimamente tarate, fanno sì che ci si senta in mano la moto da subito e si sia portati ad avere gran confidenza e ad aggredire ogni curva ti si para davanti.
FORTE ANCHE IN PISTA Frena bene, piega forte e anche in un pistino da motard riesce a dire la sua con grande disinvoltura (siamo andati anche a Castelletto di Branduzzo per non farci mancare niente). Emozioni a mille, quindi, anche se, su strada aperta con la KTM occorre cambiare la Ram perché, se ti lasci prendere tutto avviene in modo piuttosto "accelerato". Una moto capace di trasformare in stuntman chiunque la guidi.
MANCA LA SOFT Relax con lei nemmeno a parlarne ma siccome non si può sempre andare in giro in modalità "Fast Forward", ecco che magari si vorrebbe una gestione del gas più raffinata, con un apri/chiudi un più smussato che disturbi meno nel traffico cittadino e, perché no anche una mappatura "soft" (esiste sulle moto LC4 perché non metterla anche qui?) che renda la moto più trattabile quando si cerca più il comfort che l'aggressività.