A FAVORE: motore pastoso, prezzo, disponibile anche con ABS
CONTRO: scarso inserimento nel posto guida, look fin troppo esagerato
Il pilota è piuttosto seduto, sembra essere poco inserito a bordo della moto e carica poco l'avantreno, e il manubrio è il più alto e stretto di tutte e con le estremità rivolte verso l'alto. Il motore di quest'ultima versione funziona davvero bene, ha perso un briciolo di potenza massima ma ha guadagnato in regolarità di erogazione e in prontezza che poi sono gli elementi che piacciono di più a chi compra queste moto.
RAPPORTI LUNGHII suoi 125 cavalli sono sempre gestibili e la Z 1000 ha anche un allungo deciso quanto basta per dare il brivido della sportività della guida. Più che altro sono i rapporti molto lunghi a castrarne un po' le velleità sportive, la Z ha, infatti, una rapportatura fin troppo distesa e sono sicuro che con un rapportino un po' più corto potrebbe essere ben più brillante.
PREZZO OKIn città si vorrebbe un po' di sterzo in più, in questo senso le due avversarie fanno meglio di lei. La Kawasaki convince invece per il prezzo, poco sotto i 10.000 euro per la versione base, poco sopra per la versione con ABS.