Honda Africa Twin Adventure Sports: la versione per il turismo duro a lungo raggio con serbatoio da 24 litri e sospensioni offroad
BUON COMPLEANNO La Honda Africa Twin festeggia i 30 anni dalla nascita del primo modello, la leggendaria XRV 650. La Casa dell’Ala Dorata regala agli appassionati un nuovo modello celebrativo, la Africa Twin Adventure Sports. Le origini sono chiare, la Dakar ce l’ha nel DNA come la sua gloriosa antenata RD03, e si trasforma in una Adventure Tourer decisamente votata all’avventura.
NON UN RESTYLING Il nuovo modello non è il classico restyling di metà carriera, bensì un’alternativa ancor più estrema all’amatissima CRF1000L, per i meno avvezzi alle sigle, la Honda Africa Twin. Le novità estetiche sono tutte ben visibili ad occhio nudo ed improntate ad un utilizzo ancora più off-road. Le nuove sospensioni hanno maggiore escursione, la seduta del passeggero è sullo stesso livello del pilota per facilitare gli spostamenti in sella e il nuovo paracoppa maggiorato per evitare brutte sorprese nelle escursioni lontano dall’asfalto. Che dire poi della livrea con i colori ufficiali HRC, il telaio verniciato di bianco come sulla capostipite, i cerchi dorati, il forcellone color alluminio… Brava Honda operazione nostalgia riuscita in pieno!
MAGGIORATA Le novità nella AT Adventure Sports non si limitano solo all’aspetto estetico, la meccanica e l’ergonomia sono state modificate per migliorare il piacere nella guida “all’impiedi”. La nuova forcella regolabile Showa da 45 mm è la compagna ideale nei sentieri più impervi, grazie ai 20 mm di escursione in più, e fa coppia con il mono ammortizzatore, anch’esso pluri regolabile dall’escursione maggiorata. Unico inconveniente è la altezza da watusso necessaria per raggiungere agilmente il terreno, la classica “zampata” per tenere l’equilibrio non sarà istintiva.
MOTORE E ELETTRONICA RACING Il motore della Adventure Sports è lo stesso della versione base, che affianca a listino, ovvero il bicilindrico da 998 cc per 95 cv con testata UNICAM di derivazione Honda CRF 450. Base uguale ma leggermente rivista, con un nuovo airbox, il sistema di scarico dedicato dal sound più entusiasmante e contrappesi di bilanciamento motore alleggeriti, al quale viene accoppiata una frizione assistita e antisaltellamento per la versione con il cambio manuale, optional il cambio assistito in salita e scalata quickshifter. Ovviamente disponibile anche con il cambio automatico doppia frizione DCT, ormai un marchio di fabbrica per la Casa dell'Ala Dorata. Sofisticata l'elettronica a disposizione del guidatore: nuovo acceleratore Throttle by Wire per una completa gestione del carattere e dell'erogazione del motore con 4 riding mode ( 3 preimpostati e uno a completa personalizzazione dell'utente) e traction control regolabile su 7 livelli di intervento.
COME VUOI TU La frenata, soprattutto in fuoristrada, è una delle fasi più delicate della guida. Nella Africa Twin è affidata ad un impiato Nissin con doppio disco a margherita da 310 mm e pinze 4 pistoncini con attacco radiale davanti e un disco da 256 mm e pinza a due pistoncini dietro. Il tutto tenuto a bada dal sistema ABS a due canali, disinseribile sulla ruota posteriore per una guida più efficace in off-road.
ALL’AVVENTURA Non solo modifiche atte al fuoristrada duro e puro, la nuova Adventure Sports non dimentica la sua parte Tourer, anzi la esalta con delle modifiche studiate per i viaggi a lungo raggio. L’equipaggiamento è da moto turistica di primo livello: manopole riscaldate, sovrastrutture più protettive, parabrezza maggiorato di 8 cm, un capiente tris di borse in metallo (optional) e ovviamente il nuovo serbatoio maggiorato da 24 litri che, stando a ciò che dichiara Honda, permetterebbe percorrenze nell'ordine dei 500 km. Il prezzo? 15.390 euro franco concessionario.
MONUMENTALE Alta e statuaria come un obelisco, la Honda Africa Twin Adventure Sports incute timore. Il serbatoio maggiorato e la sella poco svasata nella parte centrale possono spaventare i motociclisti al di sotto del metro e ottanta. Vietata ai Pigmei? Per fortuna no, grazie alla possibilità di regolare 2 cm più in basso la sella, il tutto senza dover utilizzare attrezzi. Se ciò non bastasse il catalogo accessori dedicato prevede selle ribassate fino a -6 cm. Una volta in sella la situazione cambia. Pedane, sella e manubrio offrono una triangolazione ottimale per l’utilizzo su strada, e la Adventure Sports galoppa via come un puledro di razza, potente e agile, nonostante i 5,4 litri in più di benzina rispetto alla versione standard.
SOSPENSIONE MI COPI? La novità principale della Adventure Sports sono le sospensioni a escursione maggiorata, che indurrebbero a pensare a un comportamento meno efficace su strada, invece la grossa sorpresa sono proprio loro. Sembra esserci un collegamento telepatico tra le Showa e le asperità dell’asfalto, che vengono egregiamente copiate, assicurando sempre il giusto feeling con la moto. Nelle frenate più aggressive la forcella affonda rapidamente nella prima parte della corsa disponibile, per poi schiacciarsi e dare il giusto sostegno nella fase di inserimento in curva. Se non siete amanti di questo tipo di comportamento potrete sbizzarrirvi con le molteplici regolazioni disponibili.
PER TUTTI I GUSTI Il cuore della Adventure Sports è lo stesso della versione standard, ha una migliore risposta ai regimi intermedi, grazie all’airbox con canali allungati, al contralbero di bilanciamento alleggerito e all’impianto di scarico riprogettato, anche per offrire un sound ancor più gasante, con delle coreografiche scoppiettate in rilascio. Ora la Africa Twin risponde vispa e allegra ad ogni rotazione di manopola del gas. Parlando di gas, l’adozione del sistema Throttle by Wire, ha permesso l’introduzione di un’elettronica di bordo più sofisticata, con 3 Riding Mode preimpostati più uno personalizzabile, e l’ampliamento dei livelli di scelta dell’HSTC (Honda SelectableTorque Control), ora settabili su sette livelli d’intervento. Il Riding mode che preferisco è decisamente il Tour, che esalta la nuova prontezza del motore. La modalità Urban, invece, addolcisce l’erogazione per scarrozzarvi senza stress nel traffico cittadino. Infine la modalità Gravel è studiata per le superfici sdrucciolevoli, il cervellone elettronico terrà a bada ogni pericolo, la consiglio caldamete ai neofiti del fuoristrada.
IL SUO HABITAT Già il fuoristrada, vero habitat naturale della Adventure Sports. La triangolazione dei comandi nella guida in piedi è ben riuscita, l’unico appunto che mi sento di farle è la posizione del manubrio, a mio parere ancora un po' troppo basso. La leggerezza delle leve, regolabili a proprio piacimento, aiutano molto nei passaggi più insidiosi, quando bisogna concentrarsi sulla guida. Il cupolino, maggiorato di 8 cm, non da fastidio in altezza nella guida all’attacco e protegge efficacemente la nuova strumentazione, ricca ma poco visibile in alcune condizioni di luce. Il nuovo brio del bicilindrico Honda si apprezza ancora di più in fuoristrada, i più smaliziati, settando a dovere l’elettronica, potranno esibirsi in scenografiche derapate chilometriche.
FACILONA La versione DCT è una piacevole sorpresa, per i neofiti è l’ideale per lanciarsi all’avventura per sterrati e sentieri. Grazie alle 4 modalità automatiche (drive e i 3 livelli della sport) più la sequenziale con le palette, offre una versatilità d’utilizzo strabiliante. Lo slittamento automatico della frizione vi tirerà fuori dai guai, mentre voi starete già osservando la prossima curva con il solo pensiero di spalancare il gas.
IN QUESTO SERVIZIO
CASCO CABERG XTRACE Casco che fa della versatilità la sua arma migliore. Utilizzabile in 3 diverse configurazioni: completo, senza parasole, con parasole senza visiera. Xtrace è prodotto in due misure di calotta esterna realizzate in LG Chem HI 100H High Impact ABS per offrire il massimo comfort e ridotte dimensioni permettendo una perfetta proporzione tra il volume del casco e la taglia del motociclista. XTRACE è dotato del sistema DVT (Double Visor Tech) che grazie ad una visiera parasole integrata all’interno del casco facile da manovrare attraverso la leva esterna, permette la guida sempre con la giusta luce e quindi con la massima sicurezza. La visiera esterna trasparente è antigraffio e predisposta per la lente antifog pinlock, mentre la visiera parasole interna è antigraffio.
Taglie: XS-XXL
GIACCA HELD AIRGUARD Comoda giacca da turismo in tessuto. l'imbottitura interna è facimente removibile grazie a delle zip. Il tessuto è impermeabilie e antivento. La praticità è il punto forte di questa giacca, tante le tasche a disposizione, ben 5 esterne più quelle dello strato interno. La vestibilità è ampiamente regolabile grazie alle numerose regolazioni in velcro. Capitolo sicurezza: le protezioni sono presenti su spalle e gomiti, oltre alla predisopsizione per il paraschiena.
PANTALONE HELD ACONA Pantalone da turismo realizzato in tessuto con menmbrana interna estraibile. Lo strato interno assicura il caldo necessario a guidare in tranquillità anche nelle giornate più rigide. La vestibilità è regolabile tramite le regolazioni in velcro lungo le cosce, mentre per l'areazione è assicurata da delle zip verticali. Le protezioni sulle ginocchia sono ben dimensionate e non infastidiscono alla guida.
GUANTI HELD GORE-TEX AIR'N DRY Guanti quatttro stagioni grazie al doppio strato interno removibile. Realizzati in misto pelle e cordura offrono allo stesso tempo comodità e sicurezza. Il palmo realizzato in pelle di canguro traforta dona flessibilità e comfort. le protezioni sulle nocche sono in materiale plastico e non danno fastidio all'ergonomia. Pratica la doppia chiusura in su polso e avanbraccio.
STIVALI TCX INFINITY EVO GORE-TEX Stivali ideali per l'adventure touring tanto in voga in questo periodo. Sono realizzati in pelle pieno fiore con soffietto anteriore e posteriore ed imbottiti in pelle scamosciata per aumentare il comfort. La precisione della calzata è garantita dal doppio sistemma di chiusura con ganci e velcro. La suola è in gomma MICHELIN ADVENTURE ispirata ai pneumatici ANAKEE, studiata per offrire un elavato contatto con la superficie garantendo un’eccellente aderenza e un’ottima stabilità. Il design lamellato permette l'evacuazione dell'acqua e il massimo grip. Adatto per terreni morbidi, bagnati e fangosi.