Logo MotorBox
news

BMW R 1200 GS 2008


Avatar Redazionale, il 11/02/08

16 anni fa -

A favore: versatilità a 360°, facilità di guidaContro: avantreno poco comunicativo

Benvenuto nello Speciale MOTO: LA TOP TEN DEL DECENNIO, composto da 50 articoli. Seleziona gli articoli di tuo interesse cliccando il sommario MOTO: LA TOP TEN DEL DECENNIO qui sopra, oppure scorri a fondo pagina la panoramica illustrata dell'intero speciale!


BEST SELLER
Quando una moto è la maxi più venduta d'Italia da anni, quando ha lanciato un segmento, quello delle maxi enduro e ne è stata la regina da sempre non si può mai trascurare. Così in questa comparativa prende posto di diritto l'ultima versione della 1200 GS, rinnovata proprio quest'anno con una nutrita dose di novità. La BMW si può considerare l'anello di congiunzione tra il vecchio (le maxi enduro) e il nuovo (le crossover).

ANCHE OFF L'unica moto del confronto con la ruota anteriore da 19", è anche quella con la maggiore predisposizione al fuoristrada (con lei si fanno cose incredibili, provare per credere) ma man mano che passano gli anni la GS si agghinda sempre più da stradale e quest'ultima versione porta in dote una quantità di elettronica impressionante. Come dotazione non la batte nessuno, le altre al massimo montano l'ABS (solo la Tiger peraltro) lei ti butta sul piatto, ABS, ASC ed ESA, sigle che indicano controllo di trazione e gestione elettronica della taratura delle sospensioni.


HEAVY WEIGHT
Una farcitura elettronica che nessuna concorrente può vantare (ai limiti del superfluo per quel che riguarda L'ESA) ma che fa sì che la BMW sia anche la più pesante tra le moto provate (sensori cavi e centraline pesano): 235 kg. Insomma pesa, ma le BMW hanno sempre l'asso nella manica: i cilindri sporgenti spostano il baricentro rasoterra e la GS alla fine dimostra molti meno chili di quelli che ha.

MULTIPURPOSE Protettiva, comoda anche per due, capace di caricarsi come uno sherpa: sai in sella e ti senti a casa e a parte il manubrio un po' troppo arretrato verso il pilota con lei è amore a prima curva. La 1200 di Monaco è una moto estremamente amichevole, intuitiva, facile da guidare, non ha più l'aspetto da panzer delle prime versioni (che però la rendeva ancor più unica) enegli anni si è perfezionata al tal punto che forse ha perso per strada un po' di personalità e carattere, ma la GS resta ancora il riferimento per chi vuole un mezzo davvero versatile e pronto per viaggiare ovunque.


VITAMINA
Il nuovo motore ha più cavalli del precedente (adesso passa i 110 effettivi) e una curva di coppia più sostenuta che in passato, il tutto è enfatizzato da una rapportatura più corta. Ma dire che questi interventi hanno portato a cambiamenti epocali sarebbe esagerato. Alla prova dei fatti il comportamento è rimasto più o meno lo stesso, l'erogazione pare quella di sempre, più che altro si nota una maggior pienezza di erogazione ai bassi, e una maggior regolarità (il picco a 6.000 giri c'è ancora ma è meno evidente), anche se la curva di erogazione resta piuttosto contorta.

AGILITÁ Ruota da 19 anteriore e pneumatici dal profilo più smilzo di tutte (l'unica con il 150 posteriore, tutte le altre hanno il 180) la rendono estremamente maneggevole, e anche se l'avantreno sembra sempre un po' labile ed è sempre restio a comunicare al pilota quanto accade tra pneumatico e asfalto, basta fidarsi e lasciar fare al Telelever per filare via senza problemi sfruttandolo anche in staccata dove la BMW non ha praticamente trasferimenti di carico. Alla fine è quella che impegna meno il pilota, anche psicologicamente. Tutti gli aiutini elettronici che vegliano sulla nostra guida ai puristi possono sembrare un'invasione non richiesta che limita il piacere di guida, ma è inevitabile che diano una bella tranquillità. Oltretutto l'ABS si può anche disinserire, una comodità che vorrei anche su altre moto.


COMODA DIETRO
Tra le moto provate la GS, come era lecito aspettarsi, è anche quella che va più d'accordo con il passeggero, a lui è riservata una sella ampia e poco affaticante, e la protezione è la migliore per cui, una volta in sella vien voglia di non fermarsi mai. L'ESA in versione enduro ha tarature specifiche per questa moto; così, anche in configurazione sport, la GS resta piuttosto morbida e confortevole, e si finisce ad usare quasi sempre quella. Insomma in questo caso l'ESA è un bel gadget anche se a parer mio su questa moto se ne può fare anche a meno. Dubito comunque che il BMWista doc rinunci tanto facilmente ad avere un bottone in più sul manubrio...


LA PROVA AL BANCO





Pubblicato da Redazione, 11/02/2008
Gallery
  • Gallery - immagine 2#
  • Gallery - immagine 3#
  • Gallery - immagine 4#
  • Gallery - immagine 5#
  • Gallery - immagine 6#
  • Gallery - immagine 7#
  • Gallery - immagine 8#
  • Gallery - immagine 9#
  • Gallery - immagine 10#
  • Gallery - immagine 11#
  • Gallery - immagine #12
  • Gallery - immagine #13
  • Gallery - immagine #14
  • Gallery - immagine #15
  • Gallery - immagine #16
  • Gallery - immagine #17
  • Gallery - immagine #18
Moto: la top ten del decennio