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Pianeta Giappone:

Yamaha Sport Majesty


Avatar Redazionale, il 31/03/07

17 anni fa - Il Majesty fa il pieno di tecnologia

È destinato al solo mercato giapponese, ma le sue soluzioni avanzatissime potrebbero prefigurare quello che vedremo in futuro sui maxi scooter. Ecco il nuovo Majesty, il re dei maxi è adesso anche un re tecnologico.


RE DEL GIAPPONE
Gli amanti del Majesty (che sono tanti) non si facciano prendere da troppi entusiasmi. Questa nuova versione del maxi scooter Yamaha è destinata al solo mercato giapponese e non ne è prevista l'importazione in Europa. Perché allora ve lo presentiamo? Perché sotto il suo design sinuoso si nasconde quella che potrebbe essere la tecnologia dei prossimi scooter Yamaha destinati al nostro mercato. Come tutti i prodotti Yamaha di ultima generazione,anche questo nuovo Majesty spinge a fondo sul design: niente spigoli come vogliono le tendenze europee ma tante linee sinuose e arrotondate.

NUOVO MOTORE Ma è sotto che si nascondono le cose più interessanti, il motore è tutto nuovo, un monocilindrico da 250 cc raffreddato a liquido con distribuzione monoalbero e quattro valvole (gli attuali 250 Yamaha sono a due valvole). Ovviamente alimentato ad iniezione elettronica è in grado di erogare 14 kW (19 cv) a 6500 giri, con una coppia di 22 Nm a 5.000 giri.


AUTOMATICO MA INTELLIGENTE
Fin qui niente di nuovo, la vera novità sta nel cambio che Yamaha ha battezzato YCC-AT (Yamaha Chip Controlled Automatic Trasmission). Non è un cambio automatico sequenziale perché (da quanto si capisce dal sito scritto in giapponese) non ci sono delle vere e proprie marce (come ad esempio sul Forza) ma un cambio automatico che si comporta in modo differente a seconda delle esigenze e dei desideri del pilota. Con il tasto sul semimanubio destro si sceglie la modalità (Drive, Assist I, Assist II) e con il sinistro si azionano le differenti caratteristiche del sistema, che varia non solo il rapporto di trasmissione ma anche l'erogazione e il freno motore. Questo è quello che abbiamo potuto capire attraverso i pittogrammi giapponesi.

MONOAMMORTIZZATORE Molto più visibile e comprensibile, invece, la sospensione posteriore con monoammortizzatore centrale completamente occultato sotto le plastiche, una soluzione mai utilizzata prima su scooter con motori oscillanti.


SENZA CHIAVE
Tra le chicche una nuova e sportivissima strumentazione e un sofisticato sistema Keyless che appena si avvicina il proprietario automaticamente rilascia il bloccasterzo e accende il motore senza che nemmeno si estragga la chiave dalla tasca. Manca solo che lo scooter scodinzoli e porti il giornale al padrone...

ACCIAIO PER IL TELAIO Il telaio è invece tradizionale, per il 250 Yamaha non ha utilizzato l'alluminio come sul Majesty 400, ma il più prosaico acciaio, invece è molto interessante il sistema di apertura doppia della sella che consente di accedere molto agevolmente ad un vano sottosella lungo ben 107 mm e in grado di contenere due caschi integrali, un vano a cui si aggiungono i due cassetti anteriori molto capienti. Prezzo in Giappone 702.450 Yen, pari a 4.465 €.


Pubblicato da Stefano Cordara, 31/03/2007
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