Scooter speciali, motori ibridi e quattro ruote che piegano come moto. Questi i prototipi che Yamaha esporrà al prossimo Tokyo Motor Show. La tecnologia a celle combustibili è sempre più di attualità.
MAI MANCARE Poteva esimersi Yamaha dall'esporre a Tokyo una carrellata dei suoi prototipi più avveniristici? Ovviamente no, impossibile resistere alla voglia di far capire al mondo dove sia arrivata la tecnologia. Ecco il perché chi visiterà lo stand Yamaha al Tokyo Motor Show si troverà davanti ad una lunga carrellata di mezzi più o meno futuristici. Ovviamente, le notizie tecniche riguardanti questi mezzi sono sempre rilasciate con il contagocce anche se questi "esperimenti" sono comunque interessanti per capire cosa stanno studiando le case per la mobilità futura.
LUXAIR In questo senso il progetto più attuale sembra essere la Luxair o il Luxair perché l'impostazione di questo mezzo pare essere più vicina a quella di uno scooterone a ruote grandi piuttosto che a quella di una moto. Questo prototipo utilizza una tecnologia ibrida. Il motore endotermico è collegato in parallelo a quello elettrico che interviene in accelerazione o quando è richiesta la massima potenza. Le batterie si ricaricano utilizzando l'energia "passiva" accumulata durante le decelerazioni e le frenate. In pratica è lo stesso principio di funzionamento della Toyota Prius applicato ad una moto.
TESSERACT È ibrido anche il Tesseract, un inedito quad capace però di basculare in curva proprio come accade all'MP3. Era noto che Yamaha stesse lavorando su un veicolo del genere ma probabilmente nessuno si aspettava fosse così sportivo. Il motore è un V2 (inedito nella produzione di Iwata se si escludono le custom) abbinato ad un motore elettrico.
IL PRONIPOTE DEL BOOSTER Il Bw's concept è un prototipo basato sulla rielaborazione del concetto di uno degli scooter più famosi mai prodotti da Yamaha. Telaio in vista, ruote tassellate, manubrio da cross e uno scaricone che lascia presagire cilindrate ben superiori ai soliti 50 cc. A quanto pare in Yamaha non hanno lesinato nella dotazione ciclistica con due ammortizzatori esagerati, una forcella con riporto al TIN e nientedimeno che una pinza radiale a frenare un disco a margherita. Prototipo, ma a vederlo così pare davvero molto vicino ad un prodotto pronto per la produzione.
FUEL CELLS Una realtà più lontane invece è rappresentata dall'FC- Dii scooterino a celle a combustibile che rappresenta l'evoluzione dell'FC-me già presentato nel settembre 2005. L'evoluzione riguarda ovviamente le celle a combustibile più moderne e potenti e l'adozione di una nuova batteria agli ioni di litio staccabile per poter essere ricaricata più comodamente.
TASCABILE Il Bobby è invece il classico tender, in pratica un motorino-valigia a trazione elettrica che all'occorrenza si può ripiegare e infilare anche nel bagagliaio di una automobile.
FC-AQEL è la seconda proposta a celle combustibile, utilizza una tecnologia denominata "Yamaha Hydrogen Fuel Cell System" ed è alimentato ad idrogeno mantenuto allo stato gassoso in un serbatoio ad alta pressione. A differenza degli altri prototipi l'AQEL ha un aspetto piuttosto "normale" e a vederlo così sembrerebbe già pronto per scendere in strada. Se solo si trovasse l'idrogeno...