Nasce in Francia ed è ispirata dal più puro minimalismo. Un motorone tutta coppia, un telaio essenziale e sovrastrutture ridotte all'osso per appassionare chi ama le moto nude e crude.
SPECIAL DI SERIE Non chiamatela special, perché quelli della Wakan potrebbero anche prendersela male. La loro nuda, declinata in due versioni (stradale e racing) è una moto costruita in piccola serie, proprio come all'inizio furono le Buell. E proprio come le moto dell'ingegner Eirk, la Wakan è ridotta all'essenziale. 177 kg di peso un telaio ultracompatto eun vestitino così corto che se fosse una donna arriverebbe la buoncostume.
V STRETTO UN MARE DI COPPIA La Wakan è francese fuori ma americana nel motore, un V2 a 45°quattro valvole per cilindro ad aste e bilancieri realizzato dalla S&S (specializzata anche in motori speciali per Harley) e caratterizzato dall'essere perfettamente quadro (alesaggio e corsa identici 101,4 mm x 101,4 mm) e capace di 115 cv a 6250 giri con una coppia di ben 115 Nm a soli 4.250 giri, un coppione da record in grado di spingere la Wakan a oltre 250 all'ora.
PESO PIUMA Anche perché le motoretta pesa poco, solo 177 kg con i liquidi e serbatoio vuoto, distribuiti per il 52% sull'anteriore come sulle moto supersportive. Il telaio è realizzato secondo lo schema Backbone, un monotrave superiore che scavalca il motore, una vera e propria spina dorsale che congiunge cannotto a perno del forcellone in alluminio.
CHE PIU' CORTA NON SI PUO' Per non distanziarsi troppo dalla Buell, la Wakan ha misure radicali: alla rivale d' oltreoceano concede solo un grado di inclinazione cannotto (22°) e qualche millimetro di interasse (1.370 mm) e proprio come sulla Buell anche sulla Wakan c'è un po' di Italia rappresentata dalla forcella Ceriani da 46 mm e dalle ruote Marchesini in alluminio forgiato. Un solo disco all'avantreno ma la misura è record, ben 340 mm, mentre il posteriore è da 220 mm. Non mancano soluzioni originali come il filtro dell'aria che spunta da sopra al serbatoio con le due farfalle a vista come nelle Hot rod, o la strumentazione/faro integrata e ultracompatta che è stata addirittura brevettata. Importatori fatevi avanti.