Riassuntino fase tre. Tocca agli scooter, alte o basse che siano, le ruote automatiche viaggiano sempre più in direzione delle maggiori prestazioni. Le novità principali sono tutte tra le grosse cilindrate e non sono mancati i prototipi avveniristici. Semplici provocazioni o una finestra sul futuro? Votateli nel sondaggio di MotorBox.
Ormai non li tiene più nessuno. Gli scooter viaggiano di buon passo verso una "motirizzazione" sempre più evidente. Se ormai le prestazioni sono allineate con quelle di una buona moto di media cilindrata, il lavoro sulle ciclistiche sta puntando ad aumentarne anche il piacere di guida. Automatici sì, ma sempre più complessi.
La tecnologia ha preso il sopravvento con i motori che si sono fatti via via sempre più sofisticati e nuovi orizzonti che si aprono nella gestione dei cambi automatici. In ogni caso si bada al sodo: le uniche provocazioni arrivano da Aprilia con il Leonardo 500 Ditech motorizzato due tempi (già euro 3) e sportivissimo nell'aspetto, insieme ad Honda e Suzuki, con i loro avveniristici (forse fin troppo) Griffon e G-Strider.
Per il resto abbiamo assistito solo ad evoluzioni ragionate dei progetti esistenti, come quella del best seller TMax 500, che tutti si aspettavano stravolto ma che alla fine ha mantenuto la sua filosofia originale, pur con tanto valore aggiunto in più dato dall'iniezione elettronica e da numerosi particolari modificati. In fondo se piace ancora tanto, perché cambiarlo? Tra i debutti interessanti quello della Kymco e della Malaguti che con le ruote da 16 del suo Spidermax si avvicina sempre più alla Moto GT automatica.
Aprilia Leonardo 500 Ditech Gilera Nexus 500 Honda Griffon Honda PS 250 Honda Tamago Kymco Xciting Malaguti Spider Max MBK Skyliner 400 Peugeot Ludix Peugeot Satelis Piaggio X9 500Evolution ABS Piaggio X8 Suzuki Burgman
650 Executive Suzuki G-Strider Yamaha TMax 500 Yamaha Majesty 400