Mentre la MotoGP ha i suoi problemi nel raggiungere il numero minimo di partecipanti per disputare il campionato, il mondiale delle derivate di serie sta vivendo una stagione storica. Pubblicati gli elenchi degli iscritti, è record di presenze, mai così tanti piloti e marche in pista come quest'anno.
MAQUALE CRISI? Tempi di crisi? C'è chi la crisi non la sente perniente, ed è la Superbike che, quasi a volersi prendere larivincita verso la "ricca" (mediaticamente s'intende) MotoGP,sta per iniziare la sua stagione più brillante da quando esisteil campionato. VACCHEGRASSE Se la Dorna infatti sta sudando le classiche settecamice per arrivare ad avere alvia il numero minimo di moto imposto dal regolamento (18) laSuperbike può permettersi di riempire la griglia dalla primaall'ultima fila. 32 moto in pista, sette marche impegnate più omeno ufficialmente, piloti dai nomi pesanti e dall'indubbiotalento e la promessa di spettacolo assicurato come è semprestato nel campionato delle derivate di serie. SCELTECORAGGIOSE Insomma la Infront (società che ha rilevato ilcampionato dalla FG Sport dei fratelli Flammini) può davveroritenersi soddisfatta, perché se si guarda l'immagine (più chealtro alla copertura mediatica) è certo che la MotoGP abbia ancorauna marcia in più, ma quanto a tutto il resto Ezpeleta e socidovrebbero imparare dalla Superbike. Dopo un momento di grandecrisi, infatti, il campionato delle derivate di serie si è saputorilanciare con scelte coraggiose (i primi a fare il monogomma,prima criticati da tutti, poi seguiti da tutti).
ARRIVIECCELLENTI E La formula è piaciuta al punto che BMW e Aprilia hanno deciso di affrontare qui le loro avventure mondiali, snobbandodi fatto quello che si considera il campionato più importante delmondo ma che, forse, non lo è più. Di fatto la globalitàdel Mondiale Superbike è sottolineata anche dalle molte nazionalitàdei piloti: 8 Italiani, 5 giapponesi, 5 spagnoli, 4 inglesi, 3australiani, un francese, un austriaco, un ceco. DATUTTO IL MONDO Insomma ancora più delle 7 Case ufficiali(se aggiungiamo la Triumph nella SS sono 8) presenti sono le nazionalità degli stessi piloti a sottolineare comequesto campionato sia davvero globale. E la Supersport non è dameno. A questo punto c'è solo da sperare che la Superbike troviuna copertura televisiva adeguata e allora si che ne vedremodelle belle.
La lista degli iscritti al Mondiale Superbike e SUpersport (scarica il PDF)