Tanto rumore, tante arrabbiature, tanta disinformazione. Mai come nel caso dei blocchi del traffico c'è stata una pericolosa vaghezza di informazioni. Le terribili parole "blocco a tutti i non catalizzati" rieccheggiano nelle orecchie dei motociclisti che già frustrati da mancanza di parcheggi dedicati, dal freddo e dalla pioggia adesso si vedevano già costretti a lasciare a casa il mezzo di trasporto più comodo e veloce per attraversare la città.
Il blocco non è quindi rivolto ai motoveicoli non catalizzati, ma a quelli
non rispondenti alla normativa Euro 1. Quindi catalizzati o no, basta che sul libretto sia scritta questa combinazione (97/24/CE) per non avere problemi. Il difficile sarà convincere il vigile che ci fermerà sul fatto che siamo in regola. Perché la disinformazione spesso affonda le sue lunghe radici anche presso chi ci dovrebbe controllare. In ogni caso potrete sempre scaricarvi la delibera in PDF (tasto destro del mouse e poi salva oggetto con nome) stamparla e portarla con voi...Insomma bando ai cartelli luminosi e ai telegiornali, che da sempre fanno di tutta l'erba un fascio citando non meglio precisati mezzi non catalizzati. La delibera c'è, è chiara ed è qui da leggere.
Sospiro di sollievo, quindi, per tantissimi motociclisti, mente continuiamo ad essere scettici sulla scelta di escludere dalla circolazione anche le moto non Euro 1. Non saremo certo i primi a far notare che basta fermare un autobus per ridurre i PM 10 molto di più di quanto si possa fare fermando 1000 motorini. E non saremo certo i primi a dire che fermare un motorino equivale quasi certamente a mettere in moto una macchina (magari diesel) alla faccia del traffico e del PM 10. In ogni caso anche per i motocicli non Euro 1 (soprattutto quelli di più recente immatricolazione) ci potrebbe anche essere una soluzione piacevole. Non tutti, infatti, sanno che un adeguamento all'Euro 1 è spesso possibile e anche in maniera piuttosto semplice e rapida.Occorre sottolineare, infatti, che la normativa Euro 1 è entrata in vigore solo il
17 giugno 1999. Parecchie moto immatricolate prima di questa data, quindi, non riportano sulla carta di circolazione la conformità a tale normativa, nonostante ne soddisfino in pieno i parametri. In pratica si potrebbe circolare ma la mancanza della scritta sul libretto di circolazione ce lo impedisce...Nel caso dei blocchi del traffico si tratta di un'evidente discriminazione, che tuttavia può essere risolta con una dichiarazione della Casa costruttrice, che consente l'aggiornamento della carta di circolazione. Il consiglio è quindi di visitare i siti ufficiali delle Case, su alcuni di loro è riportato un elenco con le moto "in regola", altrimenti un concessionario ufficiale vi risolverà il dilemma e da li ad aggiornare il libretto basta poco.
Alcune moto, invece, possono soddisfare i limiti imposti con limitate modifiche. E' il caso di alcune BMW che oggi possono essere catalizzate a posteriori. La Casa stessa viene incontro all'utente fornendogli tutti i documenti necessari per aggiornare la carta di circolazione.Occhio, poi, all'usato. Se dovete acquistare una moto di seconda mano fate attenzione a che il libretto sia stato aggiornato, o quantomeno che il modello sia aggiornabile, per non rischiare di trovarsi con una bellissima moto... ferma in garage nei giorni di blocco.
Il catalizzatore dunque come soluzione all'inquinamento delle città? In parte è
vero, ma non sempre. L'assurdo sta nel fatto che una moto che arriva a soddisfare i limiti imposti senza l'ausilio del catalizzatore si può considerare addirittura più ecologica. O meglio, destinata a rimanere ecologica più a lungo, se .Uno scarico tradizionale non ha, infatti, un ciclo di vita a termine, come uno catalizzato
, che deve quindi essere sostituito a determinati intervalli. L'iniezione elettronica, le teste a quattro valvole, la doppia accensione sono tutti primati della tecnologia che aiutano a rendere più pulita la combustione. Anche senza il catalizzatore.E per chi, motociclista o scooteriste lombardo, intende rinvedicare i propri diritti domani è previsto il primo motoraduno contro il blocco. L'appuntamento è alle ore 18 dvanti alla Villa Reale in via Palestro a Milano. Fatevi sentire.