5SCRAMBLER USATE SOTTO I 6.000 EURO
Giacca di pelle, casco vintage, jeans e stivaletto… rigorosamente tecnici, mancherebbe solamente una scrambler. Loro hanno ridato spinta al fenomeno vintage, facendolo rimanere in auge dopo i periodi d’oro di Classic e Café Racer. Fari tondi e linee classiche (o quasi) fanno la loro figura sia davanti al bar della movida, sia a quello su passo, magari concedendosi una piccola deviazione in fuoristrada, grazie alle gomme leggermente tassellate. Come i grandi capi alla moda anche le scrambler hanno prezzi di listino alti, specialmente per chi è in possesso della patente A2 e le desidera come prima moto. Per venire in contro alle vostre esigenze abbiamo selezionato le migliori proposte usate presenti sul mercato, i criteri sono gli stessi già utilizzati pernakedecrossover: data d’immatricolazione non più vecchia di 5 anni e prezzo non superiore ai 6.000 euro.
- Benelli Leoncino Trail
- Ducati Scrambler Sixty2
- Husqvarna Svartpilen 401
- Fantic Caballero 500
- Triumph Street Scrambler
BENELLI LEONCINO TRAIL
La Leoncino è stata la moto del rilancio della casa pesarese. Il prezzo d’acquisto contenuto, le linee “neoclassiche” e il bicilindrico da 500 cc da 48 CV e 46 Nm, pieno di carattere ma alla portata di tutti, sono i suoi punti di forza. La versione Trail la trasforma in una vera a propria scrambler grazie alle sospensioni a escursione maggiorata, i cerchi a raggi e le ruote leggermente tassellate. Nota dolente, specialmente se siete corti di gamba, è l’aumento dell’altezza sella dai 785 mm della standard a 835 mm, nonostante sia più imbottita di quella standard non smorza del tutto le vibrazioni che si avvertono a 130 costanti. Il suo valore sul mercato dell’usato varia tra i 4.500 euro e i 5.200 per modelli recenti e con pochi chilometri, a quel punto il consiglio è di rivolgersi al nuovo, proposto a 5.990 euro.
DUCATI SCRAMBLER SIXTY2
Il modello di successo è la sorellona 800, è vero, ma quando la Scrambler Sixty2 è finita tra le nostre grinfie per le prove ci ha sempre colpito favorevolmente. Lo spirito è quello puro delle scrambler degli anni '60, il nome è infatti omaggio alla data di nascita della prima scrambler… cuore di nonna! Il bicilindrico è raffreddato ad aria ed eroga 41 CV e 35 Nm di coppia, non certo tantissimi, c’è un solo freno a disco all’anteriore e le sospensioni non sono pregiate come quelle della 800. Tanta semplicità insomma, forse troppa, ma il piacere di guida non le manca affatto e nel traffico sguiscia che è un piacere grazie al peso piuma, la sella a soli 790 mm da terra e il manubrio largo. La sua quotazione oscilla tra i 5.200 e i 6.000 euro, un bel risparmio rispetto ai 7.790 euro di listino.
HUSQVARNA SVARTPILEN 401
Sembra arrivare dritta dal futuro la Svartpilen 401, come ben saprete invece arriva dalla svedese Husqvarna, recentemente “colonizzata” dall’austriaca KTM... insomma una vera e propria joint venture. Il design è sicuramente l’elemento caratterizzante di questa scrambler, le finiture sono veramente curate e non delude nemmeno sotto l’aspetto ciclistico. Lo scheletro, un telaio a traliccio in tubi, e il motore, un brillante monocilindrico da 373 cc, capace di 43,5 cv e 37 Nm di coppia, derivano infatti dalla KTM 390 Duke, una delle naked A2 più divertenti. Il confort non è il massimo, le sospensioni sono tarate sul duro, così come la sella: scomoda per il pilota e risicata per il passeggero, meglio godersela in solitudine. In origine la Svartpilen si faceva pagare cara 6.550 euro, l’usato dunque – quotato attorno ai 4.000 euro – era una valida opzione. Husqvarna, come potete vedere nell’articolo in merito alle promozioni moto, ha però di recente riposizionato la Svartpilen, proponendola nuova a 5.000 euro, valutate l’acquisto del nuovo o chiedete uno sconto sull’usato.
FANTIC CABALLERO 500
Dopo aver fatto innamorare migliaia di motociclisti negli anni ’70, la Fantic Caballero è tornata alla ribalta. La 500 è la punta di diamante di una gamma che comprende anche le cilindrate 125 e 250. Il cuore pulsante è un monocilindrico raffreddato a liquido da 449 cc, capace di 43 CV e 43 Nm di coppia, ingabbiato in un telaio in acciaio. Ottimo il livello delle finiture e convincente il design, così come la ciclistica di livello per il segmento, con sospensioni a lunga escursione ma rigide nella taratura, ruote a raggi e impianto frenante con pinza ad attacco radiale. Coinvolgente il sound dello scarico sviluppato in collaborazione con Arrow. Le quotazioni dell’usato variano tra i 5.000 e i 5.500 euro, per gli amanti del fuoristrada più impegnativo c’è la versione Rally, è più rara ma ha sospensioni regolabili e accorgimenti tecnici come le protezioni paramotore e la griglia per il radiatore.
TRIUMPH STREET SCRAMBLER
Lo dico subito: abbiamo fatto uno strappo alla regola del prezzo, ma per lei, la capostipite del segmento, valeva la pena farlo. Triumph è un’icona tra le classiche e le sue scrambler non sono da meno. Nel 2017 è stata lanciata la Street Scrambler, sorella col tassello della naked Street Twin. Le finiture sono veramente impeccabili e lo stile è fedele a quello delle antenate degli anni ‘60 e ’70. A spingerla ci pensa il bicilindrico parallelo High Torque da 900 cc, che eroga 55 CV e ben 80 Nm di coppia massima, l’erogazione è piena e vigorosa, sa far divertire gli smaliziati senza mettere in difficoltà i neofiti. A farlo potrebbe essere il peso, non proprio contenuto, di 230 kg in ordine di marcia, per fortuna l’altezza da terra della sella a 790 mm facilità la gestione nelle manovre da fermo. Morbido il setting delle sospensioni, adeguato anche al fuoristrada leggero. Il design dello scarico a doppia canna di fucile è tipico, peccato che scaldi davvero tanto per via del catalizzatore posizionato all’altezza della coscia destra. I primi modelli del 2017 sono quotati attorno ai 7.000 euro.