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Revisione moto e scooter: il costo sale del 22%, dove si fa e cosa controllano


Avatar di Danilo Chissalé, il 25/11/20

4 anni fa - La revisione per moto e scooter: il prezzo è fisso, ecco cosa controllare

Revisione moto e scooter: prezzo, dove farla e cosa controllano
Revisione moto e scooter: dove farla, quanto costa e cosa controllare per non avere sorprese. Nel 2021 il costo aumenterà del 22%

REVISIONE MOTO E SCOOTER Oltre a bollo e assicurazione, tra le spese fisse per chi possiede una moto o uno scooter c’è anche la revisione (o collaudo). Che cos’è la revisione? È un controllo obbligatorio secondo il Codice della Strada che certifica che il veicolo possa circolare su strada senza arrecare pericolo a chi lo guida o a chi lo circonda. Avere la revisione in regola è fondamentale, le sanzioni in caso di irregolarità non sono affatto simpatiche, ecco perché facciamo il punto della situazione su dove farlo, quando e cosa controllare prima di portare sotto esame la nostra moto o il nostro scooter. Attenzione ai costi, il governo ha previsto un emendamento alla manovra finanziare che comporterà l'aumento del 22%. Per ''addolcire la pillola'' c'è un bonus ma solo a certe condizioni. 

QUANDO FARE LA REVISIONE

Ad oggi, la revisione per i veicoli appena immatricolati è obbligatoria passati 4 anni dal momento in cui la targa è stata rivettata al suo supporto. Fino alla scadenza del quarto anno potrete circolare sereni pensando solamente (e non è poco) a bollo e assicurazione, da quel momento in poi la scadenza della revisione diventerà biennale. Il dimezzamento dell’intervallo è dovuto alla presupposizione che il veicolo inizi ad accusare segni di usura e, dunque, potenzialmente pericoloso se si è trascurata la manutenzione ordinaria. La scadenza viene indicata solamente con mese/anno, dunque avete fino all’ultimo giorno disponibile per poter effettuarla. Attenzione però, se sforate anche di un solo giorno dovrete trasportare la vostra moto o scooter con carrello o furgone, dato che non è permesso dal CdS circolare con revisione scaduta.

REVISIONE: COSA CONTROLLANO?

Per non farsi trovare impreparati è opportuno sapere cosa gli addetti andranno a verificare sul nostro veicolo. Come detto in apertura, la revisione serve a verificare che moto o scooter siano in “ordine” e non si trasformino in una potenziale minaccia, ecco perché viene controllata l’efficienza dell’impianto frenante, di quello d’illuminazione e acustico (luci, fari, frecce e clacson) e lo stato della carrozzeria. Su luci e fari attenzione agli accessori aftermarket non omologati: se vengono rilevate incongruenze il veicolo non supererà la revisione. Gli indiziati principali sono gli scarichi non omologati o privi di dispositivo db killer. Da qualche anno a questa parte l’inquinamento acustico e ambientale sono diventati temi “caldi” e in fase di controllo non si transige su eventuali irregolarità. Attenzione anche allo stato d’usura degli pneumatici (visibile tramite le tacche negli intagli del battistrada) e alla corrispondenza del numero di telaio con il libretto di circolazione, specialmente se avete comprato la moto di recente da concessionari o privati.

REVISIONE: DOVE FARLA?

Non tutte le officine sono autorizzate ad effettuare la revisione, anche perché da cinque anni a questa parte, per evitare eventuali truffe, ogni revisione è registrata da telecamere direttamente collegate agli uffici della Motorizzazione Civile. Proprio la Motorizzazione Civile è un altro luogo dove potersi recare per effettuare il collaudo. Verificate che il vostro meccanico di fiducia sia autorizzato, altrimenti dovrete recarvi altrove o chiedere a lui il trasporto della vostra moto o scooter al centro autorizzato più vicino, con un probabile aumento dei costi.

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Parlando di costi, nel 2020 il costo per una revisione in Motorizzazione civile è di 45,00 euro, è inoltre necessario compilare il modello MC 2100, allegare la prova di versamento dei 45 euro sul c/c apposito ed effettuare la prenotazione presso l’ufficio di competenza. Il prezzo sale fino a 66,80 euro IVA inclusa se ci si reca presso un’officina autorizzata. L’aumento di prezzo è dovuto alle 9,90 euro per l'IVA e 10,20 euro per i diritti motorizzazione. Negli ultimi giorni, però, una brutta notizia è arrivata direttamente dal nostro governo. Tramite un emendamento nella legge di bilancio, l'esecutivo ha stabilito un aumento del 22% pari a 9,95 euro. Il prezzo dunque salirà dagli attuali 66,80 fino a 79,02 euro, ma non ad effetto immediato, il Ministero dei Trasporti avrà fino al 31 gennaio 2021 per adeguare la tariffa. A parziale bilanciamento dell'aumento arriva il bonus ''veicolo sicuro'': uno sconto di 10 euro da utilizzare una volta sola (entro tre anni dall'entrata in vigore del bonus) e su un solo veicolo nel caso si sia intestatari di più moto o auto e moto. Qualche polemica sul bonus non è mancata perché pare che come copertura siano stati stanziati solo 4 milioni di euro, insufficienti a coprire le potenziali richieste

COSA SUCCEDE CON REVISIONE SCADUTA

Posto di blocco Posto di blocco

Presi dalla frenesia può succedere di dimenticarsi della scadenza della revisione (a me è successo con l’automobile), per questo vi consiglio di consultare di frequente il portale dell’automobilista o annotarvelo in posti ben visibili. Il motivo è presto detto, le sanzioni non vanno tanto per il sottile. Se doveste essere fermati per un controllo e il vostro motociclo avesse la revisione scaduta è prevista una sanzione amministrativa che va da 169 a 680 euro e il ritiro del libretto di circolazione, il quale verrà restituito dopo aver ottenuto un esito “regolare” alla revisione. Attenzione alle autostrade, se si circola con la revisione scaduta è previsto anche il fermo amministrativo del mezzo. Ma non è finita, perché in caso di incidente con revisione scaduta, l’assicurazione paga i danni provocati ma in seguito si potrebbe rivalere sull’assicurato. La legge non va tanto con i recidivi: se l’omissione viene accertata per più di una volta, la sanzione potrebbe anche raddoppiare. Ancora più grave la falsificazione dell’avvenuta revisione, punita con una multa fino a 1.697 euro e con la sanzione accessoria del ritiro della carta di circolazione. Cosa assolutamaente da non fare è mettersi alla guida di una moto sospesa dalla circolazione, la multa varia tra i 1.975  e i 7.953 euro, oltre al fermo amministrativo del mezzo.

COVID19 LE DEROGHE ALLE SCADENZE

Data la situazione in cui versa il paese il Governo, con il suo decreto “Cura Italia” ha introdotto delle proroghe temporali per chi ha la revisione in scadenza. Nello specifico, tutti i veicoli che avrebbero dovuto sottoportsi a revisione entro il 31 luglio 2020 erano autorizzati a circolare fino al  31 ottobre 2020, chi ha revisione in scadenza entro il 30 settembre può circolare fino al 31 dicembre e chi ce l'ha in scadenza fino al 31 dicembre può invece circolare fino 28 febbraio 2021. Ovviamente il consiglio è quello di muoversi con anticipo nonostante le proroghe, gli uffici della Motorizzazione Civile lavorano ancora a ranghi ridotti e le officine sono prese dai cambi gomme stagionali.


Pubblicato da Danilo Chissalè, 25/11/2020
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