C’era un tempo in cui quando ci si recava in concessionaria per l’acquisto di una moto o uno scooter, i venditori, pur di non perdere l’introito della vendita, offrivano sconti imperdibili per la felicità dell’acquirente, ma la situazione oggi è ben diversa. Nei nostri articoli dedicati alle miglioripromozioni scooteremototroverete una sfilza di proposte di finanziamento, molte meno le proposte che prevedono “tagli” al prezzo di listino. Come mai? È cambiato il mercato e non solo, proviamo a fare chiarezza.
LA LEGGE DOMANDA/OFFERTA Chi ha studiato economia la conoscerà a menadito, la legge della domanda/offerta influenza i mercati – dunque anche quello delle moto – in maniera sensibile. Nel corso del 2021 sono state tantissime le case che hanno raggiunto i propri migliori risultati di sempre (Ducati,Benelli,KTM, e non solo), anche grazie alla crescente voglia di mobilità individuale riscoperta per esigenza durante la pandemia. Il problema, però, è che proprio la pandemia - insieme ai suoi effetti collaterali su produzione, trasporto e approvvigionamento di materie prime – ha ridotto drasticamente l’offerta, con tanto di ritardi nella produzione e nella consegna ai clienti. Ciò ha fatto sì che praticamente ogni moto prodotta o quasi venisse venduta, dunque i concessionari e le case stesse non avevano alcuna necessità di “svendere” i propri prodotti.
BMW R nineT Urban G/S: con i tassellati artiglia il selciato
QUALCHE RARO CASO Attenzione però, non tutto è perduto, qualche casa ancora viene incontro agli acquirenti, proponendo il classico sconto, come Kymco e SYM, o altre soluzioni interessanti. Ad esempio Husqvarna decurta l’IVA (il 22%) dal prezzo della sua Svartpilen 125, Piaggio su alcuni scooter si fa carico delle spese d’immatricolazione, e non manca nemmeno chi vi supervaluta l’usato (Aprilia offre una supervalutazione di 1.500 euro su qualsiasi veicolo di cilindrata superiore ai 50 cc nell’acquisto di Tuono V4 e RSV4).
MOTO DEI SOGNI? CON FINANZIAMENTO Se la moto che stavate cercando non è tra le casistiche sopraelencate avete due opzioni: pagarla in un’unica soluzione o affidarvi alle innumerevoli proposte di finanziamento, che sono addirittura meglio viste dal venditore. E per l’acquirente, sono convenienti? Partiamo col dire che i soldi prestati non sono quasi mai gratis, casistica che si verifica quando TAN e TAEG sono a zero, ma prestando attenzione ad alcuni parametri si possono trovare soluzioni interessanti.
QUALE SCEGLIERE Il vantaggio indiscusso del finanziamento è che l’esborso viene reso “accessibile” anche a chi non dispone di tutta la somma necessaria all’acquisto. Le formule sono varie, si va dal finanziamento classico, che permettere di suddividere l’importo in rate fisse su un determinato arco di tempo (più questo è lungo più gli interessi salgono), passando per le formule di valore futuro garantito, che a fronte di un anticipo iniziale abbastanza sostanzioso, permettono di pagare rate dall’importo contenuto per due anni alla fine dei quali si deciderà se tenere o sostituire la moto. Queste sono le tipologie più frequenti, ma le iniziative più fantasiose non mancano, tipo prima rata dopo diversi mesi o rate ridottissime per il primo anno. Quelli delle case sono vantaggiosi, ma per togliersi ogni tipo di dubbio è possibilie utilizzare i comparatori classici- come Segugio o Facile.it - e confrontare l'offerta della casa con quella delle finanziare. A vantaggio della prima c'è la possibilità di inserire all'interno dela rata alcuni ''accessori'' come l'estensione di garanzia, assicurazioni aggiuntive o i tagliandi necessari alla manutenzione.
LEASING IN CRESCITA In crescita anche la formula del leasing, che è simile al finanziamento, ma alcune differenze sostanziali lo caratterizzano: il proprietario della moto sarà la finanziaria (o la banca) e non il cliente, che ne diviene locatario. BMW con il suo Why Buy Evo lo utilizza per i suoi modelli top di gamma, ma lo si può trovare anche su Km zero o con meno di due anni di vita. La durata varia dai 36 ai 72 mesi. E’ obbligatorio stipulare un’assicurazione che copra l’eventuale furto del mezzo, ma quello che viene rimborsato non è il suo valore, bensì la quota residua del finanziamento. Insomma, il caro e vecchio sconticino lo si può sempre chiedere, ma è meglio se iniziate a munirvi di lente d’ingrandimento per leggere tutte le postille asteriscate, spesso le insidie si nascondono lì.