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Motomorphosis: gentilezza nella vita e sulla strada


Avatar di Simone Valtieri, il 03/12/24

10 ore fa - Si è svolto a Roma l'evento Motomorphosis, per sensibilizzare sui rischi della strada

Motomorphosis: gentilezza nella vita e sulla strada
Si è svolto a Roma l'evento Motomorphosis, organizzato per sensibilizzare i giovanissimi motociclisti sui rischi della strada: "accendi la mente, usa le mani"

Presso il Campus Bio-Medico di Trigoria, Roma, si è svolto venerdì scorso, 29 novembre, l'evento Motomorphosis, replicando il successo dell'edizione 2023 organizzata al Campus H-Farm di Treviso. Mattatore della mattinata è stato Andrea C. C. Ducati, fondatore dell'associazione culturale Motomorphosis che dal 2011 si occupa di sensibilizzare i giovani circa i rischi della strada e di accompagnarli verso una guida, e un comportamento a tutto tondo, più responsabile. La gentilezza, infatti, e il rispetto, sono parole chiave che Ducati cerca di far subito apprezzare ai ragazzi con un'arringa appassionata, che esula i confini delle due ruote, partendo dal rispetto a casa, nei luoghi pubblici e persino nei supermercati. Gentilezza e rispetto come stile di vita, con l'assunto che, se sei educato nella vita, lo sei anche quando guidi la tua moto

OSPITI SPORTIVI Per corroborare il messaggio, sintetizzato nello slogan ''Accendi la mente, usa le mani'', sono stati invitati veri e propri assi delle due ruote, a partire da ''handyman'' Danilo Petrucci, pilota WorldSBK del Barni Racing Team e miglior Independent Rider 2024, che ha condiviso la sua esperienza di guida responsabile, svelando di aver preso la patente per la moto soltanto recentemente, e che addirittura, quando trionfò al Mugello infilando alla San Donato sia Marquez sia Dovizioso in un sol colpo, ancora ne era sprovvisto. Presenti tra gli ospiti anche Simone Corsi, pilota supersport ed ex asso di Moto2 e Moto3, Matteo Bottino, leader del Campionato Europeo FIM Rally Raid, e in collegamento Michele Pirro, tester ufficiale Ducati MotoGP e dieci volte campione italiano di CIV Superbike, che ha partecipato in video per ribadire che la sicurezza stradale deve essere una priorità assoluta, anche per chi vive la velocità come professione, sottolineando l’importanza del rispetto per sé stessi e per gli altri anche nelle competizioni più dure.

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VOCI DELLA TV Tra gli ospiti sportivi anche Fabio Alberti, ''happyness manager'' del team LCR Honda in MotoGP, ovvero responasbile della felicità e dell'armonia all'interno del box del team italiano, ed Edoardo Vercellesi, gradevole e super competente voce della Superbike su Sky, che ha moderato il dibattito tra i piloti. Il resto della mattinata è stata diretta abilmente da Moreno Morello,  storico inviato di Striscia la Notizia, abile a destreggiarsi sul palco dispensando buon umore. Anche il mondo dello spettacolo ha offerto contributi significativi. Stefania Petyx, altra storica inviata di ''Striscia'', ha svelato di non essere proprio un esempio da seguire su strada, ma che le sue marachelle riguardano gli aspetti meno pericolosi della circolazione, tra soste fantasiose ed epiteti lanciati agli altri automobilisti. Tornando alle due ruote, Matteo Viviani, giornalista de Le Iene, ha offerto la sua personale esperienza da amante delle due ruoute, così come la moglie Ludmilla Radchenko, che ha firmato alcune opere d'arte legate all'evento.

PRESENZE ISTITUZIONALI Sul palco, accanto agli ospiti sportivi e televisivi, si sono susseguiti gli interventi delle figure istituzionali come l’Onorevole Mariano Angelucci, in rappresentanza del Sindaco di Roma, e il Rettore dell’Università Campus Bio-Medico, Eugenio Guglielmelli, entrambi sottolineando il valore educativo dell’evento e l’importanza di insegnare ai giovani non solo a guidare con responsabilità, ma a vivere con rispetto per gli altri. Invitate sul palco anche la comandante operativa del nucleo di Velletri, Rita Zacchia, diretta e competente nell'illustrare la chiarezza e la ''semplicità'' del codice della strada, ed Elisa Motterle, scrittrice e autrice dei libri della serie Bon Ton Pop, ossia come applicare l'educazione nella vita di tutti i giorni ma con modernità. Perché, come si diceva prima, se si è gentili sempre, lo si è anche sulla strada, evitando litigi e comportamenti sopra le righe. L'evento si è chiuso con l'assegnazione a Filippo Rovelli del premio Fair Play Motomorphosis, per aver onorato la memoria del compianto Luca Salvadori, non partecipando all'ultima gara del campionato National Trophy 1000 cedendogli la vittoria matematica del titolo.

ATTIVITA EDUCATIVE Nel pomeriggio, gli studenti hanno potuto mettere in pratica quanto appreso durante la mattinata. Simulazioni di guida sicura, test ride con moto e biciclette di brand prestigiosi, e sessioni organizzate in collaborazione con le forze dell’ordine hanno reso l’esperienza coinvolgente e formativa. I simulatori educativi, messi a disposizione da Mototrainer e Toccafondi, sono stati particolarmente apprezzati dai ragazzi, specialmente quello MotoGP, grazie al quale i giovani si sono cimentati in un giro del Mugello in sella a una vera moto da corsa. A fine evento abbiamo intervistato il fondatore Andrea C. C. Ducati, che ha ribadito il claim della mattinata: ''Io non sono padre, ma mi auguro di lasciare un segno alle nuove generazioni, che possano vivere meno di quello che ho subito io a livello di malcostume, perché educare i giovani al rispetto significa costruire una società migliore, non solo sulla strada''.


Pubblicato da Simone Valtieri, 03/12/2024
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