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Editoriale

Dall'incidente di Sesto San Giovanni ai monopattini da 100 km/h


Avatar di Emanuele Colombo, il 05/09/21

3 anni fa - Eskootr Championship: al via le gare di monopattini elettrici

Monopattini elettrici: dagli incidenti all'Eskootr Championship
Mentre su strada gli incidenti mortali dei monopattini elettrici aumentano, si prepara il campionato con modelli da 100 km/h

Non si spengono le polemiche per l'incidente occorso a Sesto San Giovanni: fatale per un tredicenne alla guida di un monopattino elettrico. Sui social, in particolare, cresce l'indignazione per tutti coloro che commentano il fatto quasi in modo divertito e canzonatorio, tanto nei confronti di questi veicoli quanto dei rispettivi utenti, in modo decisamente fuori posto, vista la gravità del fatto. Il sindaco Roberto Di Stefano ha firmato in settimana l'ordinanza che impone l'obbligo del casco e limiti di velocità più bassi, di 20 km all'ora sulle piste ciclabili e di 5 km/h nelle aree pedonali per questi veicoli che, altrove, sono trattati alla stregua delle biciclette.

Focus2R, in aumento gli incidenti in monopattinoFocus2R, in aumento gli incidenti in monopattino

CHI CONTROLLA? Alla stregua delle biciclette, non me ne vogliano gli amanti del pedale, significa che di fatto non ci sono regole. O meglio, le regole ci sarebbero anche, ma nessuno si è mai preoccupato di far rispettare ai ciclisti qualsivoglia articolo del Codice della Strada o disposizione dell'autorità comunale. Il rischio, per non dire la certezza, è che dopo - forse - qualche giorno di aumentata sorveglianza (ricordiamoci che la campagna elettorale è alle porte) i controlli si facciano impossibili e dunque assenti.

CiclistiCiclisti

LE REGOLE C'ERANO GIÀ Del resto, in base alla normativa approvata nel febbraio 2020 è già previsto che i minorenni debbano indossare il casco alla guida dei monopattini elettrici e che questi non possano essere guidati prima dei 14 anni. Dunque la stretta disposta dal Sindaco di Sesto San Giovanni aggiunge ben poco e l'incidente del tredicenne, a rigore, è accaduto in palese violazione delle norme già esistenti. E pure i limiti di velocità vigenti non sono lontani da quelli imposti dall'ordinanza: 25 km/h sulle ciclabili (+5 km/h) e 6 km/h nelle aree pedonali. Insomma, inasprire le norme lascia, a mio avviso, il tempo che trove e a proposito... Circolare sui marciapiedi? È già vietato. Ve n'eravate mai accorti?

IL PRECEDENTE (FALLITO) Un tentativo di regolamentare l'uso dei monopattini era già stato fatto a Firenze, per i veicoli appartenenti alle flotte a noleggio, e il TAR aveva annullato l'Ordinanza. Il rischio non dovrebbe esserci a Sesto San Giovanni, dove un servizio ''pubblico'' di questo tipo non esiste e le limitazioni si applicherebbero dunque ai mezzi privati. Ma che succede se uno entra nel Comune provenendo con altro mezzo dal Capoluogo, dove il casco (ancora) non serve? Il monopattino nasce per il cosiddetto ultimo miglio e immagino siano in tanti a usarlo per raggiungere casa o l'ufficio dalla fermata della metropolitana.

Monopattini ''pubblici'' di un servizio sharingMonopattini ''pubblici'' di un servizio sharing

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IL PROBLEMA SICUREZZA “Occorre dare un segnale forte di responsabilità”, aveva dichiarato l’assessore alla Mobilità Antonio Lamiranda, che ha curato l’ordinanza, e l'azione del Comune di Sesto San Giovanni va inteso anche come un'opera di sensibilizzazione nei confronti di un problema reale: i monopattini elettrici hanno delle specificità a cui il resto della circolazione - pedoni e utenti compresi - non hanno ancora del tutto preso le misure. Da qui l'elevato numero di incidenti: 564 nel 2020, secondo i dati ACI, già 5 mortali nel 2021.

Eskootr S1-X in azioneEskootr S1-X in azione

L'ESKOOTR CHAMPIONSHIP In questo contesto lascia perplessi, o almeno lascia perplesso me, l'arrivo di un Campionato del Mondo dedicato ai monopattini elettrici, che a partire dal 2022 si svolgerà in tutti i continenti al pari dei gran premi di Formula 1 e MotoGp: in circuiti appositamente predisposti (lunghi da 600 a 1.000 m). Se nei mesi scorsi hanno fatto notizia i monopattini lanciati nel traffico fino a 60 km/h di velocità, i mezzi impiegati per il cosiddetto Eskootr Championship potranno raggiungere addirittura i 100 km/h, oltre che raggiungere 50° di inclinazione in curva (qui sotto il video di presentazione).

I MONOPATTINI DA CORSA I monopattini da corsa, sviluppati da Williams Advanced Engineering (sì, quella attiva in F1 e Formula E) e Ycom, si chiamano S1-X. Nonostante siano realizzati in fibra di carbonio, pesano fino a 35 kg. Questo perché hanno sospensioni regolabili, batterie da 1,5 kWh e due motori elettrici da 6 kW - uno per ciascuna ruota - a dare la trazione integrale. La potenza complessiva raggiunge i 16 CV e se un sistema di controllo regola automaticamente la spinta tra i due motori per favorire stabilità, un tasto sul manubrio permette l'erogazione istantanea della massima potenza per favorire i sorpassi.

Eskootr S1-X due motori elettrici, uno per ruota, a dare la trazione integraleEskootr S1-X due motori elettrici, uno per ruota, a dare la trazione integrale

RISCHIO EMULAZIONE Il messaggio che alcuni vorrebbero far passare con il nuovo campionato è ''promuovere una micromobilità all’insegna della sicurezza e della sostenibilità'', ma al di là di gare che si preannunciano certamente curiose e spettacolari, a mio modo di vedere l'unico messaggio che rischia di passare è l'emulazione. Quanti saranno coloro che da queste gare si sentiranno ispirati a rallentare, quando girano per strada con il loro monopattino? Quanti invece saranno addirittura tentati di truccarlo per farlo andare più veloce?

Eskootr S1-X, un tasto sul manubrio scatena la massima potenzaEskootr S1-X, un tasto sul manubrio scatena la massima potenza

DA MONOPATTINI A SCOOTER Al limite, l'unica vera emulazione positiva potrebbe essere nei confronti dei piloti, che correranno bardati di tutto punto come i Rossi, i Dovizioso e i Marquez della MotoGP. In linea con il casco obbligatorio disposto dal Sindaco di Sesto San Giovanni. Ma il trasferimento tecnologico che secondo Helbiz porterà a migliorare tutti gli aspetti dei monopattini per utilizzo urbano rischia di avvicinare questi ultimi sempre più ai ciclomotori. Corro troppo se suggerisco che anche per loro andrebbe prevista una targa e richiesto il conseguimento di un patentino?


Pubblicato da Emanuele Colombo, 05/09/2021
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