Come ogni fine d'anno che si rispetti eccoci al gran finale. Nel 2024 ho guidato circa 40 moto tra cruiser, naked, maxi enduro, crossover, sportive... moto diversissime tra di loro ma che comunque mi hanno emozionato in qualche modo. Attenzione, avviso ai naviganti: questa non è una classifica razionale, ma è frutto della capacità di queste motociclette di emozionarmi o, in qualche caso, di incuriosirmi. Non ci perdiamo in chiacchiere allora, ecco la classifica.
10° POSTO - DUCATI PANIGALE V4 S
La Panigale V4 S 2024 di Ducati
Devo essere invecchiato. Già perché se l'unica supersportiva di razza è all'ultimo posto nella mia Top 10 2024, qualcosa non va. Provare la Ducati Panigale V4 S è stato un sogno divenuto realtà ma la verità è che, per quanto bello sia stato, ho guidato la Panigale poco e solo su strada, senza entrarci in confidenza. Mi ci sono voluti pochi chilometri per pensare, dentro al casco ''Con una Scrambler sarei andato molto più forte''. È una moto impegnativa la Panigale, una supersportiva vera, altra cosa sarebbe stata guidarla in pista, ma su strada e per così poco, impossibile instaurare un feeling. Un gioiello da osservare, una meraviglia da guidare, ma per le strade di tutti i giorni... troppo. Cionostante sono riuscito ad assaporare di cosa sia capace e spero di poterla guidare presto in pista (ormai la versione 2025). La mia moto preferita apre la Top 10 delle moto più belle guidate nel 2024.
9° POSTO - HONDA CB650R E CBR650R E-CLUTCH
Le Honda CBR650R e CB650R 2024 con la nuova E-Clutch
Le due Honda sono in questa classifica perché hanno avuto il pregio di portare una grande innovazione. La novità gigante, infatti, è l'arrivo del sistema E-Clutch su CB650R e CBR650R: se le moto mi sono piaciute, il sistema mi è piaciuto tantissimo (se non sapete di cosa si tratta cliccate qui per la prova). Il congegno è ben inserito sulla moto, pesa solo 2 kg e lascia tutto al solito posto – mi riferisco a leva della frizione e pedale del cambio – per non parlare del fatto che la moto può essere usata esattamente nello stesso modo della versione che l'E-Clutch non ce l'ha. Dove sta il grande vantaggio? Che se per esempio sono nel traffico e mi stanco di tirare la frizione, basta lasciar fare a lei, l'E-Clutch: in due secondi il sistema si attiva e io posso dimenticare la leva al manubrio, sia per partire che quando mi fermo, concentrandomi solo sulla leva del cambio. Va' che è un bel vantaggio. Ecco, le Honda 650 mi hanno convinto perché oltre a essere due belle moto – altro plus il fatto che montino un bel 4 cilindri, che io da sempre apprezzo molto – sono davvero intelligenti. Ma si sa, Honda su queste cose sta un passo avanti...
8° POSTO - KAWASAKI Z500
La Kawasaki Z500 2024
Un posticino in questa classifica c'è anche per lei, la Kawasaki Z500. Forcella a steli tradizionali, disco singolo e pinza ad attacco assiale. I motociclisti da bar direbbero che è da buttare nel cestino, invece sono sicuro che lei – in buone mani – è capace di far sudare freddo anche qualche scalmanato con una bella hypernaked. La Z500 è onesta, una moto che ha una dotazione semplice ma accordata finemente, capace di fare il suo mestiere senza sfoggiare chissà quale ammenicolo tecnologico. Il motore bicilindrico da 45 CV è brillante e divertente, la ciclistica fa il suo sporco lavoro senza andare in crisi alla prima staccata o ingresso in curva spedito. A volerle muovere una critica è un po' piccola, i piloti da 180 cm o più rischiano di essere un po' ''compressi'' a bordo della piccola verdina. Però si meritava di essere inserita qui proprio perché è la tipica moto bistrattata, invece sa fare un bel lavoro. Chi pensa il contrario probabilmente è di quelli che verrebbe passato malamente nonostante guidi una moto con 100 CV in più...
7° POSTO - CFMOTO 450MT
La 450MT di Cfmoto
Un'altra piccola, ma completamente differente per tipologia. La Cfmoto 450MT è la piccola enduro stradale protagonista della nostra comparativa delle crossover per patente A2. Una moto con tanta voglia di viaggiare – forse rapportata un po' corta per fare molta autostrada – e non disposta a fermarsi di fronte alla prima strada bianca, anzi! Ruota da 21'', escursione di tutto rispetto e un motorino brillante, il tutto condito da un'estetica da piccola moto da rally e da una dotazione tecnologica di tutto rispetto. La Cfmoto 450MT è stata una piacevole sorpresa e non è un caso che abbia primeggiato insieme ad un'altra novità nel nostro confronto, la qualità la si percepisce a tutto tondo. E poi c'è il prezzo, inferiore a 6.000 euro, che certamente aiuterà la piccola globetrotter inarrestabile nel suo successo.
6° POSTO - BMW F 900 GS ADVENTURE
In sella all F 900 GS Adventure di BMW Motorrad
Quando si parla di BMW, in particolare di GS, è sempre la grande a rubare la scena. Io non ho provato la R 1300 GS Adventure, grande novità 2025, però nella famiglia delle globetrotter sono rimasto davvero soddisfatto dopo aver guidato la F 900 GS Adventure. Il look da maxi, grande e grossa, ma anche la tecnologia, con l'ESA al posteriore – optional – che mi ha fatto assaporare il comfort dell'ammiraglia GS. E poi quel serbatoio da 23 litri, per viaggiare in lungo e in largo... Sì, la F 900 GS Adventure mi ha convinto anche perché – non sarà certo regalata – ma attacca da 15.400 euro e con circa 2.000 euro in più la dotazione è ricca quanto basta per farti sentire su una vera BMW. Cifra che nulla ha a che vedere con quelle grandi...
5° POSTO - VOGE VALICO 900DSX
Voge Valico 900DSX
Un'altra sorpresa di questi 2024 è stata lei, la Voge Valico 900DSX. Il Brand cinese ha dimostrato di sapere confezionare bei prodotti e la Valico 900 ne è la dimostrazione. Nonostante la mole, ha una sella molto scavata che rende facile toccare terra – 825 mm – ed è ricchissima nella dotazione: dal cavalletto centrale alle barre paramotore, passando per sella e manopole riscaldabili, ovviamente cruise control, e ci sono anche il plexi regolabile e il sistema di rilevamento dell'angolo cieco. Tutto questo per una cifra di poco inferiore ai 10.000 euro! Già, pensare di potersi portare a casa una maxi enduro così accessoriata a quella cifra fa specie, non fosse poi che la Valico va davvero bene: piacevole da guidare, con sospensioni di buona fattura KYB che rendono confortevole la maxi enduro. La moto che ho provato io denunciava solo qualche neo a livello del cambio quickshifter – di serie anche lui – e del motore, molto smorzato nell'erogazione nella primissima parte del contagiri, ma li definirei... errori di gioventù. Per comprare le concorrenti premium ci vuole circa il doppio, pertanto missione compiuta per Voge (almeno secondo il sottoscritto)!
4° POSTO - TRIUMPH SPEED 400
Con la Triumph Speed 400
Nella parte alta della classifica ecco un ritorno alle piccole cilindrate. Rispetto a Kawasaki 500 e Cfmoto 450, qui si scende ancora più in basso con la cubatura ma non per questo col divertimento. Già, le moto medio-piccole, infatti, stanno conoscendo una nuova vita negli ultimi anni e tra queste c'è una moto che ha letteralmente sorpreso. In primo luogo perché è stata la prima di un brand premium come Triumph, in secondo perché va veramente benissimo. Sarà un caso che, nella Top 30 delle moto più vendute in Italia ci siano lei e la sua sorellina adventure: parlo ovviamente di Triumph Speed 400 (e Scrambler 400X). Il mio cuore lo ha preso la Speed tuttavia, perché è la più stradale e si sa, io sono uno da asfalto. Il motore è piccolo ma carbura, la ciclistica al passo con le prestazioni: con la 400 di Triumph si dà gas e ci si diverte, ma senza rischiare il collo a tutte le curve, il tutto con un impegno limitato – soprattutto se si ha un po' di esperienza – cosa che non è da sottovalutare. E poi c'è il prezzo: 5.495 euro, roba da scooter, ma con soddisfazioni tutte diverse. Che bello esser giovani!
3° POSTO - ROYAL ENFIELD GUERILLA 450
Royal Enfield Guerrilla 450
L'ho messa dopo solo perché è arrivata dopo (spero – come voi – in una comparativa per sancire il verdetto). Guerrilla 450 è la risposta di Royal Enfield alla Speed 400 di Triumph. Quella della Casa indiana è una HNTR grande, ma non so perché abbiano deciso di cambiare nome a questa quattroemmezzo. Fatto sta che l'estetica è ancor più frizzante della cugina 350 – ci sono dei colorini davvero spettacolari – e la guida... pure! Molto agile sul davanti, al limite della sensazione di instabilità, la Guerrilla 450 si rivela un bel furetto divertente e il mono da 452 cc fa il suo bel dovere, permettendoti di ''darglielo tutto'' senza troppe remore. Gran gusto, piccolo prezzo anche per lei: da 5.340 euro. Che bello essere giovani²!
2° POSTO - HARLEY-DAVIDSON STREET GLIDE
Harley-Davidson Street Glide: col ''bestione'' in curva
Se al 2° posto della mia Top 10 c'è una moto da 368 kg in ordine di marcia, probabilmente avevo detto bene all'inizio: sto invecchiando. Quale piacere vorrai trovare in un catafalco così? Come fa a piacerti guidare un tale pachiderma? Ecco, le domande me le sono poste anche io, ma le risposte mi hanno spiazzato. OK, la Road Glide non mi piace particolarmente, ma la Street Glide mi affascina, mi ricorda la moto della polizia americana. Il model year 2024 – la mia prima ''vera'' Harley-Davidson – ha delle colorazioni bellissime, è rifinito molto bene e ha un infotainment da 12''3 che è roba da auto, grande, super facile da usare (ragazzi, ma poi vogliamo parlare dell'andare in giro con la radio sparata a manetta?!). Per chi come me viene dalle supersportive è un altro mondo, però il gusto c'è tutto, ve lo garantisco. E non è solo per fare il fenomeno andando in giro con una moto che si vede – e si sente – da 14 chilometri di distanza, la Street Glide dà proprio gusto a farsi guidare. Ok, sulle prime devi stare attendo al peso, ma la sella è talmente bassa – 664 mm – che non hai paura come su alcune maxi enduro di fare il danno, ti senti in confidenza. Se nelle manovre a bassa velocità un po' pachiderma è – ma ci si prende la mano – in movimento è gustosissima: in primis perché a ogni apertura del gas ci sono 176 Nm di coppia a soli 3.250 giri/min che ti strappano via le braccia e poi perché, una volta prese le misure col peso e l'inerzia, anche in curva ci si tolgone delle belle soddisfazioni (vedasi foto sopra). Insomma, la Street Glide è un'altra cosa rispetto a una crossover, una maxi enduro, una naked o una supersportiva, però che gusto questa Harley!
1° POSTO - BMW M 1000 XR E S 1000 XR
In pista con la BMW M 1000 XR
Ok, dopo un carro armato a due ruote ecco che si torna nel mondo delle moto – almeno derivate dalle – supersportive. BMW S 1000 XR e M 1000 XR sono le due moto con cui la Casa di Monaco gioca nel segmento delle crossover sportive. Moto comode ma veloci come razzo-missili. Non lo nascondo, l'amore con la S 1000 XR è nato nel 2015, occasione nella quale l'ho provata per la prima volta, e da allora è nella mia classifica delle moto più incredibili e appaganti. Comoda, con una bella protezione aerodinamica, ma con una voglia di far ''danni'' – inteso ai punti della patente – incredibile. Il sound poi, è quello da sportiva vera (e la prima versione scoppiettava in rilascio, un godimento assurdo). La nuova si è ammorbidita un po' per rispondere alle sempre più stringenti norme, ma sa ancora il fatto suo. E poi, se proprio siete maniaci del turismo a passo veloce, velocissimo, c'è la M 1000 XR. BMW Motorrad ha pensato bene di lanciare in Italia i model year 2024 con una presentazione doppia: S 1000 XR su strada, M 1000 XR in pista (a Varano). Inutile dirvi che ho adorato la S 1000 XR – sono già 2 gli amici ai quali l'ho fatta acquistare, tanto per farvi capire la stima nel progetto – e mi sono galvanizzato con la M 1000 XR. Sì perché i 170 CV della S 1000 XR sono tantissimi, ma i 201 della M 1000 XR sono proprio follia... e allora che c'è di meglio se non far finta di essere su una supersportiva vera e lanciarla in pista? Altezza, peso e distribuzione non la aiutano a performare come una moto coi semimanubri quando si tratta di frenare ed entrare in curva, ma quando vi lanciate sul rettilineo... A gas spalancato ricorda in tutto e per tutto una moto ''da corsa''. Esagerata, folle, forse anche inutile – a meno che non abbiate una ''certa età'' e vogliate comodità per i passi ma la possibilità di toccare il circuito per qualche turno l'anno – ma ragazzi che godimento! S 1000 XR e M 1000 XR in coppia sono inavvicinabili e si prendono la palma di migliori moto 2024 provate dal sottoscritto!