TEMPO DI MANUTENERE “L’estate sta finendo… e un anno se ne va…” la canzone dei Righeira torna sempre di moda in questo periodo. Fischiettandola spesso ci accompagna verso la fine delle tanto meritate ferie (se volete già pensare all’anno prossimo eccola comparativa sport touring (o quasi)che abbiamo pubblicato qualche settimana fa) e con loro arriva il momento della manutenzione post viaggio. Ecco 5 consigli utili per rimettere “in ordine” la moto dopo averla usata in maniera intensiva durante l’estate.
- Pulizia
- Regolazione e pulizia della catena
- Controllo pneumatici
- Regolazione delle sospensioni
- Controllo e ripristino dei liquidi
PULIZIA
Manutenzione moto: cromature e parti metalliche vanno asciugate con cura
I chilometri macinati in autostrade, statali, passi alpini e, perché no, anche su strade sterrate lasciano il segno sulla vostra moto. Polvere, moscerini, catrame sporcizia in generale, scommetto che se date un’occhiata alla vostra moto troverete tutto quanto appena elencato. Un bel lavaggio direi che è più che meritato, meglio ancora se approfondito, dato che lo sporco tende a diventare ostinato col tempo. Prima di aprire il rubinetto dell’acqua, ricorda di proteggere lo scarico e di sigillare o comunque di proteggere con carta e plastica le prese d’aria. Il lavaggio a mano, se si ha tempo e voglia, è sempre da preferire perché meno “invasivo”. Per detergere lo sporco più ostinato è più che sufficiente uno sgrassatore, a patto che non sia troppo aggressivo sulle superfici metalliche e sulle guarnizioni. Le plastiche, invece, possono essere tranquillamente insaponate con uno shampoo neutro. Non tutte le macchie sono uguali, per il catrame è molto efficacie l’olio d’oliva, mentre l’alcool rimuove facilmente quelle di resina. Sciacqua con acqua abbondante, e asciuga molto bene soprattutto le parti metalliche e quelle cromate. Per asciugare il motore, sarà sufficiente accenderlo per qualche minuto. Se la pazienza non è una tua virtù puoi recarti al lavaggio automatico e lavorare di lancia e spazzolone. Anche in questo caso ricorda di tappare scarico e eventuali altre aperture che portano al motore e attenzione a non avvicinare troppo il getto ad alta pressione: può danneggiare i collegamenti elettrici e perfino rimuovere gli adesivi se la colla ha iniziato a cedere.
PULIZIA E REGOLAZIONE DELLA CATENA
Manutenzione moto: la catena va pulita, regolata e ingrassata con cura
La pulizia è importante in ogni componente della moto, ma se proprio ce n’è uno che deve essere sempre in perfetto stato, quello è la catena. Fango, sabbia, salsedine sono tutti nemici acerrimi della vostra catena e dei suoi O-ring. Una catena in pessimo stato può rovinare gli altri organi della trasmissione (corona e pignone), rovinare l’esperienza di guida o, in casi estremi, addirittura rompersi. Per una pulizia efficacie bisogna armarsi di prodotti specifici, ma vanno bene anche i sempre validi petrolio bianco o benzina, e di un vecchio spazzolino per raggiungere ogni angolo. Una volta pulita bisogna controllare se lo stato di tensione è corretto. Per verificarlo in maniera semplice, prendi come riferimento il ramo libero inferiore, con il ramo superiore in tensione e la prima marcia inserita (ovviamente, a motore spento) e attieniti alle regolazioni presenti sull’adesivo che le case appongono proprio sul paracatena. Quando avrai ottenuto la tensione ideale, stringi il perno e i registri alla coppia prescritta (rispettivamente, tra 80 e 110 Nm e tra 20 e 35 Nm). Terminata questa operazione, non dimenticare di lubrificare la catena con un prodotto specifico spray, dall’interno della catena nel ramo inferiore, verso l’esterno. Troppo faticoso? Beh, c’è sempre la trasmissione a cardano, non a caso preferita da chi macina tanta strada, ma anche le catene si stanno evolvendo, come quella presentata da Regina e da BMW.
CONTROLLO PNEUMATICI
Manutenzione moto: lo stato degli pneumatici va controllato di frequente
Un’altra operazione di manutenzione della moto, da effettuarsi abitualmente e non solo al ritorno delle vacanze, è il controllo delle condizioni degli pneumatici. L’attenzione va ovviamente allo stato d’usura, il livello residuo del battistrada (le spie che tutti gli pneumatici hanno vi avvisano che è il momento di cambiarli) e per finire la pressione, un parametro fondamentale da controllare periodicamente per garantire il corretto comportamento e un consumo ottimale. A proposito di consumo, se avete percorso tanti chilometri in autostrada ad alta velocità, gli pneumatici potrebbero apparirvi in buono stato sulle spalle – facendovi desistere sulla sostituzione – ma se la gomma si è “squadrata” il consiglio è quello di sostituirla con una nuova per avere sempre un corretto comportamento dinamico. Quando si crea lo scalino, la moto vi sembrerà difficile da inserire in piega per poi cadere in maniera repentina all’interno della curva. Se avvertite queste sensazioni è il momento giusto per far visita al gommista… anzi forse siete già oltre da un pezzo.
REGOLAZIONE DELLE SOSPENSIONI
Manutenzione moto: le sospensioni
Se avete viaggiato in coppia o trasportando tanti bagagli e probabile che abbiate (se la moto ve lo consente) regolato le sospensioni per mantenere un assetto corretto. Il consiglio è segnarsi sempre il punto da cui si è partiti e le modifiche effettuate per affrontare il viaggio, in questo modo tornare alle impostazioni “pre-vacanze” sarà un gioco da ragazzi. Se vi siete dimenticati il set-up la scelta giusta è quella di riportare la moto in configurazione originale e da lì ripartire con la ricerca. Già che ci siete controllate anche la tenuta dei paraoli e se ci sono segni di danneggiamento sugli steli, operazione consigliata specialmente a chi ha affrontato tratti in fuoristrada piuttosto impegnativi.
CONTROLLO E RIPRISTINO DEI LIQUIDI
Manutenzione moto: il livello dei liquidi è un indicatore importante sulla
Dulcis in fundo l’operazione meno complicata da effettuare, ma non per questo meno importante: il controllo dei liquidi e il loro eventuale ripristino. Ovviamente il primo da verificare è quello dell’olio motore. Non è raro che su moto con qualche annetto alle spalle (e con le guarnizioni logore) il livello dell’olio possa essere minore rispetto a quando siete partiti. Ripristinatelo e tenetelo d’occhio, è un ottimo indicatore dello stato di salute del vostro motore. Per farlo c’è la tradizionale finestrella con il livello minimo e massimo, il fluido non deve essere ovviamente al di sotto del minimo, ma quando rabboccate attenzione a non superare quello massimo. Discorso simile anche per il liquido refrigerante, anche in questo caso se siete partiti con un buon livello e al rientro è al di sotto del livello minimo consigliato potrebbe esserci qualche piccola perdita, verificate e ripristinate il livello. Per i freni il discorso è differente. Il livello potrebbe essere basso anche a causa dell’usura delle pastiglie freno, controllate anche quello e, se non lo fate da molto, sostituitelo ma ricordatevi di effettuare lo spurgo dell’impianto prima di sigillare il tutto.