Ecco l'Africa da scegliere
RD03 (1988-1990)Tutto cominciò dalla Honda NXR, bicilindrica da 780 cc e oltre 75 cv, capace di vincere una gara massacrante come la Parigi-Dakar al primo colpo, nel 1986. Due anni dopo arriva la prima Honda XRV650 Africa Twin, con grafiche ispirate alle HRC della Dakar: motore a due cilindri a V di 52° da 57 cv a 7.500 giri (lo stesso della Transalp), peso a secco di 185 kg, serbatoio da 24 litri.
RD04 (1990-1992) Nel 1990 fece il suo debutto la Honda Africa Twin RD04. Molto simile nello stile e nelle sovrastrutture alla RD03, guadagna cupolino più alto, doppio freno a disco anteriore e, soprattutto, un nuovo cuore: sostanzialmente, si tratta di un inedito bicilindrico da 750 cc che sfrutta la stessa architettura del 650 della Transalp ma può contare su 60 cv e circuito raffreddamento olio separato. Il serbatoio perde un litro ma il peso non dimunuisce.
RD07 (1993-1995) La quadratura del cerchio, la HondaXRV750 Africa Twin RD07. Perché se la linea si smussa, diventando – insieme alle grafiche – più moderna e protettiva, il telaio rinnovato con avancorsa ridotta e il riposizionamento del serbatoio abbassano il baricentro, migliorando la guidabilità. Il bicilindrico conferma i 60 cv e il cambio è sempre a cinque marce. La sella, infine, si abbassa a 860 mm mentre il peso a secco cresce fino a 207 kg.Se siete dubbiosi, questa è l'Africa da scegliere.
RD07A (1996-2002) Nonostante esista una RD07, anche la 07a ha buone frecce al suo arco. Il cupolino si alza, per una maggior protezione dall'aria e la sella è ridisegnata, per offrire più comfort. Inoltre, i proiettori anteriori montano lampadine e parabole più performanti. Inedite anche le grafiche, anche se meno affascinanti rispetto al passato.