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Meno incidenti in moto nel 2020, pedoni più multati dei ciclisti


Avatar di Giorgio Sala, il 23/07/21

3 anni fa - ISTAT, calano gli incidenti in moto nel 2020. L'analisi dei dati

ISTAT, calano gli incidenti in moto nel 2020. L'analisi dei dati
Nel 2020 le moto hanno un indice di mortalità quasi triplo rispetto alle auto, ma le vittime calano del 16%. I dati del rapporto ISTAT

L’Istituto Nazionale di Statistica ha rilasciato un report completo – lo trovate come allegato in fondo a questo articolo – relativo ai dati sugli incidenti stradali, sulle vittime e sull’indice di mortalità. Il 2020 è stato un anno particolare anche dal punto di vista della mobilità: minori spostamenti, meno traffico per diversi mesi (marzo, aprile, maggio) e, di conseguenza, un calo degli incidenti.

I DATI INCORAGGIANTI DEL 2020

I dati complessivi parlano di 118.298 incidenti in Italia (-31,3% rispetto al 2019), con 2.395 morti in incidenti stradali in Italia e 159.249 feriti. Questi dati corrispondono a un calo rispettivamente del 24,5% e del 34%. Andando nello specifico di motocicli, ciclomotori e ciclisti la situazione cambia. Partendo dai motociclisti, nel 2020 il calo di fatalità è del -16% (586 decessi) mentre più significativo è il -33% dei ciclomotori (59) e poco inferiore è il -30,4% dei ciclisti (176). Le strade più sicure restano le autostrade, in cui si registrano il numero inferiore di incidenti e vittime, mentre tra strade urbane ed extraurbane i numeri sono molto simili e – purtroppo – più elevati.

IL PERICOLO DI ESSERE SU DUE RUOTE

Secondo l’ISTAT il motociclista rimane l’utente della strada (a bordo di un veicolo) con l’indice di mortalità più elevato: 1,9 morti ogni 100 incidenti. Solo i pedoni registrano un valore più elevato (3,2) mentre più basso quello degli automobilisti (0,7) e dei ciclisti (1,2). E proprio parlando di “due ruote non targate”, nel 2020 si è registrata la prima vittima a bordo di un monopattino elettrico. Gli incidenti con monopattini sono stati 564 con 518 feriti. Per le biciclette, invece, i numeri sono più elevati: su 14.019 sinistri si sono registrati 14.023 feriti (di cui 328 pedoni) con 176 vittime.

REGIONI ITALIANE E STATI EUROPEI

La regione italiana che ha registrato il maggior numero di vittime risulta la Lombardia (317), mentre non è stata registrata nessuna vittima nel 2020 sulle strade della Valle D’Aosta. Il calo complessivo in Italia è del -41,8%. A livello europeo, l’Italia è poco sotto la media del tasso di mortalità stradale (40,3 contro una media di 42,3). In tutti i 27 paesi dell’Unione Europea, l’Italia si ritrova praticamente a metà classifica con il 12° posto. Al primo posto c’è la Svezia, all’ultimo la Romania

IL COSTO DEGLI INCIDENTI IN ITALIA

La questione sugli incidenti stradali non riguarda soltanto il “capitale umano”, ma anche quello economico: lo scorso anno il costo sociale degli incidenti è di 11,6 miliardi di euro, corrispondente allo 0,7% del PIL italiano.

QUANTE MULTE IN ITALIA!

Nel 2020 in Italia sono state effettuate 5.880.089 multe tra Polizia Stradale, Carabinieri e Polizia Locale. Il maggior numero di multe è stato quello relativo agli eccessi di velocità con 2.111.043 verbali, seguito dalle infrazioni sulla sosta con 1.981.712 verbali. Curioso come, l’anno scorso, i pedoni sono stati più multati di chi era alla guida di biciclette o monopattini: 2.205 multe contro 1.369!

AllegatoDimensione
REPORT_INCIDENTISTRADALI_2020.pdf 2188 Kb

Pubblicato da Giorgio Sala, 23/07/2021
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