I dati Ancma sulle vendite di moto, scooter e ciclomotori del 2014 mettono in luce il segno meno. Tuttavia il mese di dicembre ha chiuso in positivo rispetto al 2013.
BREVE RIPASSO La fine dell’anno, si sa, è sempre tempo di bilanci. Mi riferisco, in particolare, al mercato delle due ruote in Italia. Prima di tirare le somme, però, è bene fare un breve ripasso dell’anno appena concluso. Chi ha buona memoria ricorderà che il 2014 si era aperto con il trend positivo dei primi quattro mesi dell'anno, poi c’è stato un piccolo trend negativo nel mese di maggio e la successiva ripresa di giugno. La bella stagione ha portato un leggero calo, poi la timida ripresa di settembre e ottobre e di nuovo giù a novembre. Queste continue oscillazioni hanno fatto sì che il mercato italiano nel suo complesso (mi riferisco a moto e scooter "targati", più i piccoli 50cc) abbia chiuso in negativo, con 182.773 veicoli venduti, ovvero -1,5% rispetto al 2013. La nota positiva è che, sebbene il mese di dicembre valga sul totale solo per il 3%, in riferimento ai dati di vendita, ha fatto registrare un +8,8%, grazie agli scooter (che hanno segnato un +16,1%). Le moto invece sono in calo segnando un -2,2%. Non si arresta, invece, la caduta libera dei 50cc con 1.093 registrazioni equivalenti a un -11,7%, in soldoni mancano all’appello più di 4.900 cinquantini, rispetto allo stesso mese del 2013.
TUTTO SOMMATO POSITIVO A fronte di questi numeri però, l’immatricolato 2014 (parlo dei veicoli over 50cc) ha mostrato una leggera ripresa con 156.046 veicoli venduti pari al +1,4% rispetto al 2013. Le moto hanno trainato la crescita con 54.532 vendite e un +3,3%, mentre gli scooter hanno sostanzialmente riconfermato i volumi dell’anno precedente con 101.514 veicoli pari a un +0,4%.
FACCIAMO IL PUNTO Analizzando più da vicino l'andamento delle immatricolazioni nel 2014, nel settore scooter si sono evidenziati due segmenti principali: la classe di accesso dei 125cc con 33.811 pezzi e un +2,8%, seguita da vicino dagli scooter tra 300 e 500cc con 32.665 unità e un +2,7%. Ancora una volta il re incontrastato è l’Honda SH nelle cilindrate 125, 150 e 300 che tra l’altro detiene tutti e tre i gradini del podio nella classifica 2014. Perdono volumi invece, i 200cc, con 23.092 immatricolazioni pari a -6,8%, mentre sono in ripresa i 250cc con 4.009 vendite (+15,1%). I maxiscooter oltre 500cc sono in leggera flessione con 7.937 veicoli e un -2,8% per quanto il leader Yamaha T-Max detenga sempre il sesto posto.
LE GROSSE VANNO PER LA MAGGIORE Nel comparto moto spicca la crescita delle cilindrate oltre 1.000cc, che sviluppano i maggiori volumi, con 18.509 immatricolazioni e un significativo +15,1%. Continua a fare da traino la BMW GS 1200 che conserva il primato di moto più venduta in Italia. A seguire sono stabili le 800-1000cc con 13.107 vendite, in linea con l’anno scorso. Le 650-750cc con 10.683 moto mostrano una ripresa pari al +6,2%, mentre prosegue la rovinosa caduta delle 600cc che scendono sotto le 1000 unità con solo 716 pezzi e un drastico -64,4%, complici l'aumento di cilindrata generalizzato delle naked e lo scarso interesse verso le medie sportive. Buono, invece, l’andamento delle 300-500cc con 5.845 unità e un +10,1%. Negativo il trend tra le moto comprese tra i 150 e i 250cc (-4,5%); le 125cc che restano in sofferenza, con un -11,1%.
QUESTIONE DI SEGMENTI Se tiriamo in ballo la situazione circa i segmenti di mercato, al primo posto ci sono le enduro stradali con 18.786 moto e un +7,3%. Manco a dirlo, la BMW GS 1200 è ancora l’enduro più venduta, tanto che anche la più costosa versione Adventure rientra al 19esimo posto della classifica generale. Tuttavia, le naked incalzano con 18.008 veicoli e una crescita a due cifre pari al +16,6%. A testimonianza di quanto detto, la Yamaha MT-07, grazie al prezzo invitante, chiude la classifica delle venti moto più acquistate. Seguono a distanza le custom con 5.868 pezzi, sostanzialmente stabili, mentre le moto da turismo con 4.709 unità calano di un -5,3%. Le sportive si fermano a 3.388 immatricolazioni perdendo il 24% dei volumi, infine anche le supermotard con 2.591 pezzi scendono di un buon -22%.
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