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Emissioni

Honda, Yamaha, Suzuki e Kawasaki tagliano i listini per ridurre le emissioni


Avatar di Emanuele Colombo, il 24/06/22

2 anni fa - Moto come auto: i listini si assottigliano per ridurre le emissioni

Honda, Yamaha, Suzuki, Kawasaki: via 20 modelli per le emissioni
I quattro big delle moto giapponesi fermano la produzione di 20 modelli per abbassare le emissioni delle rispettive gamme

Questo è un duro colpo per gli appassionati di moto: forse sopportabile nell'immediato, ma devastante se guardiamo alla cosa con occhio lungo. Nell'immediato, preparatevi a dire addio a mostri sacri come la Honda Gold Wing, la Yamaha FJR 1300 e ad altri 18 modelli tra quelli oggi proposti dalle quattro sorelle giapponesi: Honda, Yamaha, Suzuki e Kawasaki. Alcuni, va detto, non sono comunque mai arrivati sul mercato italiano, o sono comunque poco diffusi, ma il taglio di circa il 10% della produzione dei big del Sol Levante - 190 modelli in totale - prepara uno sconvolgimento ancora più profondo.

Yamaha FJR1300A, in curvaYamaha FJR1300A, in curva

COME PER LE AUTO Tutto nasce dalla nuova normativa anti-inquinamento giapponese, tracciata sulla falsariga dell'Euro 5 nostrana. In seguito all'entrata in vigore delle nuove limitazioni, la prima mossa è stata eliminare dai rispettivi listini alcuni modelli per abbassare le emissioni medie della propria gamma. Il problema, però, riguarda la necessità di un controllo sempre più severo degli ossidi di azoto, che costringerà ad aggiungere alle nuove moto catalizzatori più potenti oppure a riprogettare i motori: una strada non percorribile, quest'ultima, perché aumenterebbe di tre-quattro volte il prezzo dei veicoli, secondo quanto riporta la testata giapponese Nikkei.

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ELETTRICHE E PLUG-IN HYBRID Ed ecco che la strada verso il futuro delle due ruote, così come è stata tracciata finora, vedrà Honda puntare sulle moto elettriche, con l'obiettivo di elettrificare la sua intera gamma nel decennio del 2040, mentre il 90% delle nuove Yamaha saranno moto plug-in hybrid entro il 2050. Insomma, chi pensava che la rivoluzione elettrica votata dal Parlamento Europeo avrebbe colpito solo le auto e solo in Europa deve ora cominciare a ricredersi. Intanto, Honda si appresta a mandare in pensione 10 su 80 dei suoi modelli, tra cui la Honda CB400 Super Four che è un best seller fin dagli anni 90; Suzuki dirà addio ad almeno 5 modelli su 20 da qui a ottobre, compresa la GSX250R (qui la prova), mentre Kawasaki ha già interrotto la consegna di alcuni modelli di grossa cilindrata entro la fine del 2021.

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FORZA D'URTO Visto che il mercato giapponese non sembra offrire opportunità di crescita e il costo delle materie prime che continua ad amentare, non c'è da sperare che i modelli in via di disimissione vengano rimpiazzati. Al contrario, ogni investimento sembra destinato all'innovazione e visto che le quattro sorelle giapponesi coprono da sole il 40% del mercato mondiale è assai probabile che con l'elettrificazione delle rispettive gamme sapranno dare una spinta decisiva all'abbandono dei motori tradizionali. Siete pronti per le moto a pile?


Pubblicato da Emanuele Colombo, 24/06/2022
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