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Crisi Usa:

Harley vende MV e chiude Buell


Avatar Redazionale, il 16/10/09

15 anni fa - Come un fulmine a ciel sereno, arriva dall'America la notizia che Harley-Davidson chiuderà Buell e metterà in vendita MV Agusta, comprata solo 14 mesi fa. Il motivo è legato alla volontà di concentrarsi sul business principale e cercare di recuperare quan

Come un fulmine a ciel sereno, arriva dall'America la notizia che Harley-Davidson chiuderà Buell e metterà in vendita MV Agusta, comprata solo 14 mesi fa. Il motivo è legato alla volontà di concentrarsi sul business principale e cercare di recuperare quanto perso nel 2009.

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COMUNICAZIONI REGOLARILa Casa di Milwaukee, da anni, ha abituato gli operatori di settore ad aspettarsi un comunicato sull'andamento trimestrale dell'azienda, sia sul mercato interno, sia sul business delle moto americane nel suo complesso, compresi quindi tutti i mercati in cui Harley-Davidson è presente e i tutti i marchi di sua proprietà (non solo Buell, quindi, ma anche la Finanziaria di proprietà). Da poco più di un anno, poi, questi comunicati non mancavano di dare qualche cenno anche su MV Augusta, nuova acquisizione della Casa americana realizzata nel 2008.

ANNUS HORRIBILIS Quello che è cambiato nel 2009, tuttavia, è il tono di questi comunicati, che non hanno mai mancato di rappresentare con lucidità le difficoltà di H-D in questo anno terribile, dove le vendite di moto hanno mostrato di contrarsi oltre ogni aspettativa, soprattutto nei primi mesi dell'anno e – per Harley – soprattutto sul mercato interno. Nessuno, però, si sarebbe aspettato che con i dati del terzo trimestre venisse anche annunciata una strategia per i mesi a seguire veramente dura e che porterà in tempi brevi alla chiusura totale di Buell e alla vendita "a corpo” della MV.

IL DOLORE DI ERIK È proprio il fondatore Erik Buell a dare l'annuncio in un video piuttosto commovente messo subito in rete da H-D. Nel comunicato video, infatti, Buell annuncia che la produzione delle eccentriche moto americane è terminata, ma anche che i clienti già in possesso di una delle sue moto continueranno a ricevere assistenza e a poter contare sulla fornitura di parti di ricambio attraverso la rete ufficiale di concessionarie in tutto il mondo. In chiusura, Erik addirittura invita gli ascoltatori a recarsi presso i rivenditori Buell per accaparrarsi le ultime unità rimaste, nella convinzione di aver saputo scrivere un pezzo di storia del motociclismo negli oltre 25 anni di vita del suo brand.

MV IN VENDITAPoche le dichiarazioni ufficiali che hanno fatto seguito, invece, all'annuncio di voler mettere in vendita MV Agusta (e, quindi, anche Cagiva). Quello che si può dire, tuttavia, è che attualmente MV è un'azienda che è stata risanata dal punto di vista dei conti (leggasi debiti pregressi) e che ha da poco iniziato la commercializzazione di modelli rinnovati, come la recente Brutale Model Year 2010 o la nuova F4, che verrà presentata alla stampa all'apertura del Salone EICMA di Milano. Quello che viene da pensare, però, è che MV abbia ancora in seno alcune difficoltà strutturali, tali da non prevedere nel breve una reale possibilità di generare reddito positivo. Non si spiegherebbe altrimenti perché Harley la dismetta dopo solo 14 mesi, seguendo quanto fatto nel 2005 dalla malese Proton, che aveva riconsegnato l'azienda nelle mani di Castiglioni per un prezzo simbolico.

ADDIO PER SEMPRE? I dati di bilancio comunicati ieri, comunque, sono tali da far tremare le gambe anche al più solido dei manager. -84,1% nei ricavi del terzo trimestre '09 (rispetto allo stesso periodo '08) è una percentuale di decremento pazzesca, soprattutto considerando che è stata generata principalmente nella terra d'origine delle Harley e che giustificano, in parte, le decisioni forti prese dai vertici H-D. Il futuro della gloriosa Casa varesina è, quindi, nuovamente in forse, mentre sembra che per Buell le speranze non abbiano più alcun appiglio, considerando poi che una percentuale molto elevata della sua produzione è legata alla fornitura di motori alla H-D stessa.

HOMELESS Oltretutto, è difficile anche solo ipotizzare chi potrebbe essere interessato ad acquisire il marchio americano. Volendo fare della fanta-economia, le uniche possibilità, al momento, potrebbero essere legate alla canadese Bombardier – proprietaria di Rotax, che fornisce a Buell il motore Helicon raffreddato a liquido – oppure qualche grande gruppo asiatico, che potrebbe in questo modo entrare nel mercato americano con un prodotto di alto livello e una rete di rivenditori già preparati. Non bisogna dimenticare, però, che la "crisi del 2009" non ha risparmiato nessuno e che Harley non ha parlato di voler vendere Buell, ma di volerne cessare la produzione.

USA CHIAMA ASIA? Sono solo ipotesi, ma se si guarda a quanto è successo nel settore auto per il marchio Hummer, non si tratta di eventualità tanto remote. Il mondo del Far East ha fame di prodotti con l'immagine "giusta” e – attualmente – è anche l'unica zona del mondo con tasso di crescita positivo. Staremo a vedere, anche se, per quanto riguarda l'industria italiana, questa ulteriore perdita di competitività preoccupa non poco. Di certo, l'augurio è che MV (e Cagiva, lo ricordiamo) finisca nelle mani di qualcuno che abbia le capacità di sostenere ulteriormente il suo rilancio, per non vedere ancora un altro marchio storico italiano finire "macinato” da realtà di dimensioni notevoli, ma prive del coinvolgimento adatto per ridare vitalità a un prodotto come quello MV.


Pubblicato da Michele Losito, 16/10/2009
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