Ok, c'è il via libera, la Ferro si farà e, sorpresa, costerà anche meno di quel che tutti si aspettavano. Voci, indiscrezioni cominciano a trapelare sul prototipo più interessante visto all'Eicma. Per vedere su strada la prima vera moto automatica dovremo aspettare ancora un annetto abbondante, il tempo necessario per evolvere e modellare il grezzo "Ferro" in una micidiale mangia-curve. C'è da aspettare parecchio, ma sarà un dolce attendere.
ARCHETIPO Se le macchine avessero preso il sopravvento sull’uomo solo qualche anno dopo, probabilmente il programma "Matrix" non avrebbe tenuto in memoria la Ducati 998 come archetipo di moto ideale, ma avremmo di certo visto la Gilera Ferro 850, la prima vera moto automatica. Ma, a parte la battuta un po’ provocatoria, i tempi sono proprio maturi: la moto automatica è sempre più realtà e meno sogno.
SI FA! E per questo dobbiamo ringraziare la Gilera, che al Salone di Milano del
Ciclo e Motociclo ci ha sorpreso e deliziato con la sua naked prossima ventura. Questo significa che la Gilera Ferro 850 non sarà il solito progetto che prenderà posto nel buco nero del dimenticatoio, ma si farà, sul serio. E a un prezzo da far arrossire anche la Kawasaki Z750: "voci" di corridoio sussurrano che a Pontedera faranno di tutto per mantenere il prezzo sotto gli 8.000 Euro… (addirittura si parla di 7500 euro) roba da firmare subito un bell’assegno.QUALCOSA IN MENO Di certo, per raggiungere questo obiettivo, i tecnici Gilera dovranno limare qua e là la ricca componentistica del prototipo: probabilmente ci saranno dischi normali al posto dei "margherita"; sospensioni meno "importanti" e qualche materiale pregiato in meno. Ma quel che conta è che la Ferro rimarrà così come si è vista al Salone, forte di un'estetica riuscita, col suo musetto da gladiatore, gli scarichi sotto la sella, il forcellone monobraccio (la forcella magari non sarà a steli rovesciati) ed il V-twin sorretto dal telaio in tubi in acciaio.
MEGLIO LA CINGHIA Di certo (secondo le solite voci) si sa che sparirà la trasmissione a catena, in luogo di una più efficace cinghia dentata (meno onerosa in fatto di manutenzione, più pulita e silenziosa) e che il cambio sarà servoassistito elettronicamente (automatico o sequenziale, a scelta), con gestione personalizzabile del freno motore.
SCEGLI LA CAMBIATA Già, la moto come lo scooter in versione "auto": apri il gas e via, niente cambio, niente frizione, niente di niente. Per i più conservatori, invece, si potrà continuare a giocare col cambio, grazie al comando elettronico a pedale, da sfiorare con la punta dello stivale, rigorosamente senza frizione. Insomma, ce ne è per tutti, nessuno sarà scontentato. Non ci resta che attendere.