ALLARME ROSSO I monopattini elettrici, in particolare quelli dello sharing, sono sotto accusa da parte di Youth For Climate France, il movimento francese ispirato dalla giovane attivista Greta Thunberg. Il perché, è presto detto: i due ruote elettrici sarebbero tutt'altro che amici dell'ambiente, con emissioni persino superiori a quelle di un'automobile. Basandosi su uno studio del 2019 condotto da Arcadis, società globale di progettazione e consulenza urbana, i monopattini elettrici delle società di sharing non avrebbero nulla a che fare con la mobilità sostenibile. Le emissioni di CO2 di un monopattino, infatti, sarebbero pari a quelle di un'auto (un estratto dello studio è disponibile in formato PDF in fondo all'articolo). Come è possibile?
NON È SOLO L'UTILIZZO A pesare sulle emissioni non è il valore di anidride carbonica emessa nel classico uso quotidiano - pari a soli 2,5 g/km - bensì tutto il ciclo di vita dei monopattini sharing, dalla produzione fino al... pensionamento. La realizzazione dei 2 ruote elettrici avviene in Asia, in aziende spesso poco attente alla sostenibilità, e il loro ciclo di vita non è neanche lontanamente paragonabile a quelli delle automobili: in media vanno sostituiti ogni 18 mesi circa. Le cose non vanno migliorando durante il loro impiego, per tutti i servizi collaterali che richiedono: i furgoni di assistenza, usati per ricaricarli e trasportarli da una parte all'altra della città, infatti, pesano molto nelle emissioni complessive.
Monopattini elettrici: le emissioni di CO2 superano quelle di un'auto
MA QUANTO INQUINANO? Secondo i dati dello studio Arcadis, un monopattino in sharing emette così, in media, 105,5 grammi di CO2 a chilometro. Una quantità di poco inferiore - appena 5 grammi - rispetto a un’automobile con 3 persone a bordo, che ne emette mediamente 111 per persona: sempre ricordando che lo studio non si riferisce solo alle emissioni equivalenti in esercizio, ma comprende quelle di tutto il ciclo di produzione del veicolo. Un’auto elettrica? Arcadis la pone a quota 103 g/km per passeggero. Quindi persino un'auto elettrica emetterebbe meno CO2 di un monopattino. Per non parlare dei mezzi pubblici, che stravincono il confronto: treni, metropolitane e tram, in media, fanno segnare 6 g/km per passeggero, mentre pullman elettrici e ibridi sono rispettivamente a 21,7 gr/km e 74,3 gr/km. Per fare peggio dei monopattini bisogna citare in causa gli autobus diesel - 154 gr/km - per i quali, però, contano anche i chilometri senza passeggeri a bordo, e i motocicli, con valori che superano i 200 g/km.
ULTIMO MIGLIO A mettere ulteriormente sotto la lente d'ingrandimento i monopattini delle società di sharing, inoltre, ci sarebbe anche il famoso ultimo miglio. Non sarebbero, infatti, una vera alternativa all'automobile, quanto bensì ai mezzi pubblici o allo spostamento... alla vecchia maniera, vale a dire a piedi. Insomma, i monopattini elettrici si confermano ancora una volta catalizzatori delle attenzioni, non sempre positive...
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