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Ducati Streetfighter 848: la prima "fighter" di media cilindrata


Avatar di Fabio Meloni, il 04/03/25

1 giorno fa - Nasce nel 2011 e differisce dalla 1098 più di quanto suggerisca il look

Ducati Streetfighter 848: recensione, storia
Nasce nel 2011 e differisce dalla 1098 più di quanto suggerisca il look: nuovo telaio, nuovo motore, nuovi freni, nuovi cerchi

La Ducati Streetfighter V2 2025 è una delle novità più attese dell'anno e presto, precisamente lunedì 7 aprile, vi racconteremo quali sensazioni trasmette alla guida. Vogliamo ingannare l'attesa ricordando un modello che rappresenta molto per lei, la Streetfighter 848. La 848 è stata la prima ''media'' cilindrata della famiglia 'Fighter e dal suo arrivo le nude ultraperformanti di Borgo Panigale sono puntualmente state declinate in versioni di cubatura diversa - 848 cc e 1.098 cc per la prima, 955 e 1.103 cc per la seconda, 890 cc e 1.103 cc per la terza e ultima. In qualche modo occorre quindi riconscerle il merito di aver... mostrato la via. Forse soprattutto agli uomini Ducati, i quali all'inizio erano reticenti a declinare la loro supernaked in una salsa meno piccante. Lei invece ha dimostrato che una Streetfighter può essere autentica e apprezzata pure con una potenza umana, legittimando così tutte le ''piccole'' 'Fighter arrivate dopo.

Ducati Streetfighter 848: il lato sinistroDucati Streetfighter 848: il lato sinistro

848: nasce la Ducati Streetfighter ''media''

Corre l'anno 2011 quando la 848 arriva sul mercato. La Streetfighter 1098 esiste già da un paio di stagioni e le richieste per una versione meno impegantiva esistono, ma gli uomini di Borgo Panigale fanno spallucce sia per le ragioni appena esposte sia per questioni più pratiche come la difficoltà di proporla a un prezzo competitivo. I tempi però sono maturi. La ''piccola'' arriva e sostituisce in listino la versione standard della 1098.

848 vs 1098: cannotto ''chiuso'' e meno avancorsa

Per quanto l'aspetto delle due moto sia molto simile, la Streetfighter 848 non è una 1098 con motore più piccolo. I tecnici Ducati hanno lavorato per migliorare i punti deboli della guidabilità della sorella maggiore e le differenze sono numerose. La ciclistica è caratterizzata da un telaio con cannotto di sterzo molto più chiuso. L’inclinazione passa da 25,6° a 24,5° e l'avancorsa scende da 114 mm a 103 mm, misure vicine a quella della ''supersport'' 848 Evo. Mentre non cambia l'interasse, di 1.475 mm. 

Streetfighter 848, la prima al mondo col 180/60

Per migliorare il comfort di guida il manubrio è più alto e le pedane sono più larghe. Nuove anche le sospensioni. Le due unità, una forcella Marzocchi con steli di 43 mm e un ''mono'' Sachs, sono completamente regolabili e hanno una taratura più ''road oriented''. L'impianto frenante sfrutta dischi di 320 mm invece che di 330 le pinze sono meno pregiate. Sono nuovi i cerchi e la gomma posteriore è 180/60, misura che si vede per la prima volta su di una moto stradale. 

Testastretta 11° con 132 CV e 93 Nm

Sulla SF 848 debutta il bicilindrico a L Testastretta 11° in versione di “piccola” cubatura. Deriva dal Testastretta della sportiva 848 Evo e rispetto al quale differisce per alberi a camme ed elettronica, alla ricerca di una miglior trattabilità ai bassi regimi. Eroga comunque la bellezza di 132 CV a 10.000 giri/min e 93 Nm a 9.000 giri/min. A livello di elettronica, è abbinato a un controllo di trazione regolabile su otto livelli di intervento.

La Streetfighter che mancava

Secondo la prova che facemmo all'epoca, la piccola 'Fighter convince nelle prestazioni. Ha tutto quello che serve per andare forte su strada e anche in pista. Il motore ha carattere, coppia e un bell'allungo. Inoltre si gestisce meglio del Testastretta di grossa cilindrata, è meno scorbutico, si lascia guidare con gusto anche a ritmi blandi. Si può viaggiare in sesta a 3.000 giri/min e riprendere senza strattoni. Per avere il meglio occorre attendere almeno i 4.000 giri/min. Da lì in poi la spinta è convinta e l'allungo è deciso fino agli 11.000/min del limitatore. Ci piace al punto da suggerire che sia un motore perfetto per la famiglia Streetfighter. 

Ducati Streetfighter 848: la nostra provaDucati Streetfighter 848: la nostra prova

848 vs 1098: passo avanti nel feeling con l'avantreno

Anche la ciclistica ci piace molto, offrendo un feeling migliore di quello che offre la 1098. La moto è più efficace e più comunicativa col pilota. Permette di andare forte quanto la sorellona ma con meno impegno psicologico. Il manubrio più alto garantisce una postura più comoda, anche se definire comoda la 848 resta una forzatura. L'assetto convince. Le sospensioni sono confortevoli quando serve ma anche sostenute quanto basta per dare soddisfazione nella guida sportiva. In generale, la 848 è agile ma non velocissima, non chiude le curve da sola, va un po’ accompagnata nei cambi di direzione. Certe reazioni fanno parte del suo DNA, come un leggero sottosterzo o la tendenza a essere lievemente ''dura'' quando si vuole infilarla in curva con i freni ancora in mano. La strategia per ottenere il meglio da lei è quella di mollare i freni fretta e lasciarla correre, gestendo la percorrenza con il freno posteriore. In pista ha una resa più che adeguta nonostante una luce a terra tutt'altro che eccezionale.

Streetfighter 848 vs Streetfighter V2 2022 vs Streetfighter V2 2025

Abbiamo visto il contesto che ha portato alla nascita del modello, e fatto un riepilogo delle caratteristiche tecniche e delle sensazioni di guida. Vedremo tra non molto come si comporterà la nuova versione, riguardo la quale, uno dei temi che più incuriosisce è quello delle performance. Sappiamo che Ducati ha riposizionato verso il basso il modello, almeno in termini di cavalleria. Rinuncia che però dovrebbe essere compensata da un peso inferiore, esattamente come per la supersportiva Panigale V2 - che, in effetti, ci è piaciuta molto. Nel frattempo, a titolo di pura curiosità, ecco un breve riassunto delle caratteristiche tecniche salienti delle tre ''piccole'' Streetfighter.

  SF 848 SF V2 2022 SF V2 2025
Motore Bicilindrico, 848 cc Bicilindrico, 955 cc Bicilindrico, 890 cc
Potenza / Coppia 132 CV / 93 Nm 153 CV / 101 Nm 120 CV / 93 Nm
Peso 168 kg a secco 200 kg in ordine di marcia 178 kg in ordine di marcia (senza benzina)
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Pubblicato da Fabio Meloni, 04/03/2025
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