A Borgo Panigale si schiudono le uova di Pasqua e la sorpresa è la prima foto ufficiale della Ducati GP1. Tradizionale e innovativa al tempo stesso ha una carenatura disegnata dal vento.
Non abbiamo ancora smaltito i bagordi pasquali e già siamo qui a goderci la sorpresa. Doveva essere ben grande l’uovo della Ducati, grande abbastanza da contenere la GP1 fatta e finita, di cui siamo in grado di mostrarvi la prima foto ufficiale. Il tempo corre e, se possibile, in GP1 corre ancora più veloce. Così in Ducati stanno facendo le ore piccole per bruciare le tappe e buttare in pista la loro GP1 il prima possibile.
Eccola, la Ducati più potente, innovativa e tecnologica mai costruita. Del suo motore desmosedici vi abbiamo già detto, avrà quattro cilindri a V di 90°, la distribuzione desmodromica e la particolare fasatura twinpulse che fa scoppiare assieme i due cilindri di una stessa bancata (in pratica è come avere un bicilindrico sdoppiato).
Potenza promessa oltre 220 cv a 16000 giri. Tutto, ovviamente sulla carta. Ora però, il momento della verità si avvicina a grandi passi. La moto c’è, è pronta, e presto quelli che arriveranno sul tavolo della redazione saranno numeri veri fatti di tempi sul giro e velocità massime.
Da quello che traspare nella foto, la GP mantiene le promesse che i vertici Ducati hanno fatto al momento della dichiarazione di partecipazione alla GP1.
La moto, in effetti, mantiene il legame tradizionale con le Ducati odierne, sfoggiando un telaio a traliccio (ignoto ovviamente il materiale), ma i legami finiscono qui.La GP1 si distacca da tutto quanto realizzato finora non solo per il motore ma anche per altre soluzioni tecniche. Evidente l’utilizzo di un forcellone doppio braccio (realizzato dallo specialisti Verlicchi, così come il telaio) dalla sezione piuttosto inquietante (il che fa capire che le potenze in gioco siano assolutamente rilevanti). Del tutto inusuale la carenatura che pare piuttosto gonfia e tonda nella parte anteriore e molto curata aerodinamicamente.
Non meno curioso il terminale di scarico (guardate che diametro hanno
i collettori!!) che, come tradizione Ducati sbuca da sotto un codino risicatissimo. Il silenziatore è realizzato in un sol pezzo ma presenta due fori di differenti sezioni uno ellittico e uno tondo. Motivo? Ovviamente top secret. Per vederci più chiaro dovremo attendere il 30 maggio. In occasione del GP del Mugello, infatti, la Ducati GP sarà presentata ufficialmente.