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Dash Cam in moto: i filmati hanno valore probatorio in caso di incidente?


Avatar di Fabio Meloni, il 11/03/25

20 ore fa - Ecco tutto quello che c'è da sapere sulle dash cam in moto

Dash Cam in moto, valore probatorio in caso di incidente
Le dash cam in moto sono legali? Rispettano la privacy? Ecco tutto quello che c'è da sapere

La dash cam è una piccola videocamera posizionata di solito nella zona frontale della moto. Registra ciò che accade in continuazione, da quando viene messo in moto il veicolo o, addirittura, persino a veicolo spento. È sempre più diffusa. Moto Morini per esempio l'ha introdotta come equipaggiamento di serie sulla nuova X-Cape 700 e tanti altri Costruttori hanno iniziato a proporla sui propri modelli, il più delle volte scooter. Se la qualità delle immagini che è in grado di registrare è molto alta può essere usata (anche) per archiviare bei ricordi dei propri tour. In questo articolo, tuttavia, vogliamo concentrarci sull'utilizzo dei filmati come prove in caso di sinistro stradale. Prove che, come sostengono gli esperti dello studio Baraldi e di Tutela Sinistri Stradali, possono essere utili a promuovere un’azione risarcitoria nei confronti del responsabile.

 

Quali caratteristiche devono avere le dash cam per essere legali? 

La legittimità delle dashcam in caso di incidente coinvolge due aspetti, le norme sulla sicurezza stradale e la questione della tutela della privacy. Vediamo cosa dice la normativa del codice della strada in materia di sicurezza stradale. L’articolo 141 del codice della strada impone a ogni conducente di avere il pieno controllo del mezzo durante la guida. Il guidatore deve essere in grado di compiere le manovre necessarie in condizioni di sicurezza, specialmente l’arresto del veicolo al fine di evitare qualsiasi pericolo prevedibile.

Pertanto, la dash cam in caso di incidente deve essere posizionata in un punto che non occluda, anche solo parzialmente, la visuale del guidatore. Diversamente, le Autorità potrebbero elevare un verbale di contestazione del sinistro. Il problema non è tanto quello della multa; il rischio è che l’assicurazione possa utilizzare questo come valido motivo per decurtare il risarcimento del danno.

Rispetto della privacy, cosa dice la normativa?

Secondo la normativa in materia di trattamento dei dati, i filmati non possono essere liberamente diffusi dal proprietario della videocamera. Egli è responsabile della conservazione delle immagini e deve avere cura che le stesse non finiscano a terzi. Inoltre, se dalle immagini si distinguono persone o targhe, esse vanno oscurate in caso di invio a terzi perché si potrebbe ledere il diritto alla privacy.

 

In caso di sinistro stradale, le registrazioni delle dash cam hanno valore legale?

Le dashcam, invece, sono genericamente disciplinate dall’art. 2712 del c.c. e hanno un valore di prova pari a quello delle fotografie o dei filmati eseguiti con una normale videocamera. Rappresentano una prova solo nella misura in cui, in una eventuale azione legale, non siano contestati dalla controparte. Se l’avversario non dovesse eccepire nulla dei filmati, questi potranno essere considerati come prova documentale. Se, invece, la controparte dovesse contestare la registrazione, suggerendo elementi da cui desumere l’inattendibilità del filmato, allora esso non avrebbe più alcun valore probatorio.

E se la registrazione viene contestata?

I filmati registrati con le dash cam sono utilizzabili in giudizio solo laddove la controparte non ne disconosca la conformità ai fatti accaduti. Il che lascia ipotizzare una quasi “automatica” contestazione e una conseguente inutilizzabilità delle immagini.

Invece, la Suprema Corte di Cassazione ha in più occasioni avuto modo di chiarire che “il disconoscimento, che fa perdere alle registrazioni la qualità di prova, deve essere chiaro, circostanziato ed esplicito, dovendo concretizzarsi nell’allegazione di elementi attestanti la non corrispondenza tra realtà fattuale e realtà riprodotta” (Cass. civ., n. 18507/2016) e che “il disconoscimento che fa perdere ad esse la qualità di prova (…) deve tuttavia essere chiaro, circostanziato ed esplicito, dovendosi concretizzare nell’allegazione di elementi attestanti la non corrispondenza tra realtà fattuale e realtà riprodotta”. Viene, comunque, lasciato un ampio potere al giudice, ritenendo che lo stesso “possa accertare la conformità [del contenuto delle immagini] all’originale anche attraverso altri mezzi di prova, comprese le presunzioni.” (Cass. Civ. n. 3122/2015).

In quali casi, quindi, può essere utile avere le registrazioni della dash cam?

  • In caso di incidenti: le immagini registrate possono essere utilizzate come prova in caso di sinistri stradali, facilitando l’accertamento delle responsabilità e la risoluzione delle controversie tra gli automobilisti coinvolti in sinistri.
  • Per smascherare le frodi assicurative: le immagini registrate possono aiutare a smascherare eventuali tentativi di frode in danno dei conducenti documentando con esattezza sia la dinamica dell’incidente sia l’esistenza stessa dell’evento.
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Pubblicato da Fabio Meloni, 11/03/2025
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