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Editoriale

Il nuovo codice dà l'ok ai 125 in autostrada. Davvero un bene? Qualche riflessione


Avatar di Alessandro Perelli, il 23/11/24

1 ora fa - Riflessioni sull'accesso alle autostrade per moto e scooter 125 cc

Con il nuovo codice della strada le moto 125 vanno in autostrada
Via libera alle 125 in autostrada, ma moto e scooter di piccola cilindrata hanno prestazioni adeguate per non essere d'impaccio? Proviamo a capire...

Le modifiche al Codice della Strada appena approvate dal Senato hanno il preciso scopo di aumentare la sicurezza per gli utenti a due e quattro ruote, questo è un dato di fatto. E dell’insieme di novità che tutti abbiamo recepito, non posso che compiacermi per la stretta su chi guida col telefonino, sulla tolleranza zero per alcol, droghe e abbandono di animali, sulle sanzioni più severe per eccesso di velocità, ecc. Ma tra le righe leggo le novità introdotte anche per moto e scooter di 125 cc. Innanzitutto, il riconoscimento come “veicoli vulnerabili” che li equipara alle biciclette, quindi godranno di una maggiore attenzione da parte degli altri utenti della strada. Ma la grande novità è che moto e scooter di 125 cc potranno circolare su autostrade e tangenziali con un maggiorenne alla guida. Bene! Questo il primo pensiero, con mio figlio diciottenne Niccolò che si vede già in vacanza a bordo della sua Voge Brivido 125R lungo lo Stivale con gli amici. Ma, a mente fredda, vorrei fare un ragionamento che, ne sono certo, mi farà andare un po’ controcorrente.

Nuovo Codice della Strada: la ''nakedina'' Voge Brivido 125R ok in autostradaNuovo Codice della Strada: la ''nakedina'' Voge Brivido 125R ok in autostradaI 125 DI UNA VOLTA, QUELLI SI CHE VIAGGIAVANO…  Faccio una premessa. Sono motociclista da quando avevo si e no… zero anni e ho vissuto in pieno l’ascesa dei 125 due tempi degli anni ’90. Era il momento delle Aprilia AF1 Replica, delle Cagiva Mito, delle Gilera SP01/02 e delle Honda NSR, solo per citare le più note. Moto con prestazioni oggi impensabili per una “modesta” – passatemi il termine – ottavo di litro di serie, magari quattro tempi che, al di là del suo look, fa dell’affidabilità, di un tranquillo piacere di guida e dei bassi consumi i suoi cavalli di battaglia. Ebbene, ricordo le punte massime che sfioravano i 180 orari accucciati sotto il cupolino durante i test strumentali in pista per la rivista Motociclismo. E non che i modelli off-road andassero tanto meno, con 140-150 km/h di punta. Velocità folli se pensiamo quelle moto in mano a sedicenni alle prime armi o quasi – questa una delle cause del loro declino: troppe performance ergo scarsa sicurezza – ma con ciclistica e freni adeguati a tali prestazioni. E poi, le regole e i limiti di velocità erano diversi, più flessibili… Quindi, secondo me quelle moto erano più adatte a viaggiare in scioltezza nel veloce traffico autostradale. Oggi, tali andature sono una chimera, se penso che la monocilindrica di mio figlio fatica a tenere i 110 orari con il motore bello “impiccato” a 10.000 giri.

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Nuovo Codice della Strada: la Cagiva Mito 125 anni '90 sfiorava i 180 km/hNuovo Codice della Strada: la Cagiva Mito 125 anni '90 sfiorava i 180 km/hTUTTO BENE, MA FORSE POTEVAMO PENSARCI PRIMA  Torno sul nuovo Codice della Strada e mi viene da pensare che, forse, siamo arrivati un po’ lunghi con questa scelta. La mia domanda, che non vuole essere una provocazione, è: siamo certi che una 125 attuale conceda sicurezza al guidatore e agli altri utenti in autostrada? In prima corsia vedo autoarticolati giganteschi viaggiare a 80-90 km/h, praticamente la velocità di crociera delle piccole ottavo di litro, vi ci vedete lì in mezzo? Non parliamo delle altre corsie, dove si va ad andature ben superiori ai 100 all’ora, fino a 130 km/h di legge (e sappiamo anche oltre...). Non me ne vogliano i legislatori, ma personalmente, avrei qualche timore a lasciare una piccola 125 (e il suo guidatore) in balìa di veicoli tanto più veloci. Diventerebbe essa stessa fonte di rischio per ovvii motivi.

Nuovo Codice della Strada: un piccolo scooter 125 come se la caverà in tangenziale?Nuovo Codice della Strada: un piccolo scooter 125 come se la caverà in tangenziale?SI È FATTO TANTO, SI PUÒ FARE DI PIÙ  E ancor di più se la moto o lo scooter sono elettrici con una potenza fino a 6 kW, come da nuovo CdS. Ricordo che 6 kW corrispondono a 8,2 CV nella più comune unità di misura della potenza, cioè ben al di sotto dei 15 CV legali delle 125 di oggi. Sono meno di 10 CV su un veicolo a batterie che, se tenuto a manetta come può accadere in autostrada, fatica a percorrere 50-60 km prima della ricarica alla colonnina. Per me sono numeri che non valgono un giro in autostrada e non vedo grandi benefici in termini di sicurezza e accessibilità delle strade italiane. In tema di sicurezza trovo, invece, che sarebbe utile ''educare'' di più i giovani, incrementando i corsi nei programmi delle scuole medie e superiori o rendere economicamente più accessibili le autoscuole, magari per fasce di reddito. Sapete quanto costa oggi prendere la patente A1 per guidare un 125?  Lato infrastrutture servirebbe adeguare le corsie di marcia, creare delle vere preferenziali per i veicoli più lenti e/o “vulnerabili”, ma come spesso capita, proprio le infrastrutture sono l’anello debole dei programmi sulla viabilità. Lungi dall’innescare sterili polemiche, ma avete presente gli imbuti creati su alcune delle arterie urbane più importanti di Milano e di altre città in nome della viabilità e della sostenibilità per biciclette e pedoni? Detto questo, sono aperto al (civile) dialogo e resto convinto che il nuovo Codice della Strada sia un bel passo avanti, ma credo che mio figlio dovrà fare tanto tirocinio prima di andare in autostrada con la sua Voge…


Pubblicato da Alessandro Perelli, 23/11/2024
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