Con l'entrata a far parte del Gruppo Piaggio, Aprilia cambia modo di porsi nei confronti di chi la guarda: immagini forti che contraddistinguono un modo d'essere.
Da oggi si cambia. Con la nuova campagna pubblicitaria (partita sabato scorso, 16 luglio su stampa e affissioni) Aprilia dà una svolta al suo modo di "parlare" con chi ha la moto nel sangue: non più (solo) istituzionale, basato sulla sobrietà d'immagini legate strettamente al prodotto, ma aggredendo chi guarda con immagini forti, provocatorie, dirette a far percepire il prodotto Aprilia come uno status, un modo di vivere di cui non si può fare a meno che implica un certo modo di vivere anticonvenzionale.
Tutto quello che Aprilia comunicava già nell'era Beggio, ma che da ora in avanti verrà estremizzato non solo nella tipologia di prodotto offerto (esteticamente Aprilia è sempre stata un passo avanti a tutti, anche se non sempre riconosciuto) ma anche nel modo di comunicare verso l'esterno. Un nuovo linguaggio giovane, carico di forza, capace di scuotere il senso comune di chi guarda. Un concetto di comunicazione che si avvicina a quello che Piaggio ha usato per il lancio della nuova Vespa LX, lasciando tutti a bocca aperta per l'aggressività delle immagini usate su di un prodotto universale com'è la Vespa, adorato e agognato dalla nonnina al nipote, passando anche per il parroco di paese.
Il messaggio è chiaro: chi sceglie Aprilia ha una personalità forte, si sente parte di una razza diversa. Ha un forte senso estetico, una passione innata per le sfide e una grande attenzione per le innovazioni tecniche. Una campagna pubblicitaria (realizzata dalla Burnett BGS, la stessa che ha seguito la campagna di sensibilizzazione della pulizia della città di torino) che probabilmente farà discutere, ma che di certo farà parlare di sé. E, alla fine, è questo che conta.