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All'Agnellotreffen con Tucano Urbano Suzuki e Anlas


Avatar di Danilo Chissalé, il 31/01/18

6 anni fa - Siamo stati all'Agnellotreffen, ecco come è andata

Agnellotreffen 2018: Tucano Urbano Suzuki e Anlas al motoraduno più alto

Siamo stati all'Agnellotreffen, insieme a Suzuki, Anlas e Tucano Urbano per dimostrare che andare in moto anche in inverno è possibile

ALTA QUOTA Qual’è il moto raduno italiano invernale per eccellenza? La risposta è sicuramente l’Agnellotreffen, giunto alla quinta edizione, che si tiene in Alta Valle Varaita, per la precisione tra i comuni di Casteldelfino e Pontechianale. Il raduno ha raggruppato più di duemila iscritti, provenienti da tutte le parti di Italia e d’Europa. L’evento è un’occasione unica per raggruppare tutte le tipologie di motociclisti: dagli amanti delle custom passando per i fan delle sportive e delle Adventure Touring e persino gli scooter sotto l’insegna della passione per le due ruote. C’eravamo anche noi di Motorbox, grazie all’invito di Moto Ride Experience, in compagnia di Suzuki, Tucano Urbano e Anlas.

ATTREZZATEVI L’edizione di quest’anno è stata baciata dalla fortuna e da uno splendido sole, alleviando le fatiche dei temerari motociclisti che hanno deciso di prendere parte al moto raduno più alto d’Italia, anche se ad onor del vero nella giornata di venerdì qualche fiocco di neve è caduto sulle cime del Colle dell’Agnello, rendendo ancor più magica l’atmosfera. Il bel tempo però non deve ingannarvi , per partecipare a questi eventi è fondamentale partire attrezzati per evitare ogni tipo di insidia durante il percorso, le nostre moto erano preparate di tutto punto, regalandoci un’esperienza piacevole e sopratutto sicura.

IN MOTO SEMPRE IN MOTO La partenza da Torino, sede di Suzuki Italia, ha visto la consegna dell’equipaggiamento necessario per la nostra avventura. Per proteggere dal freddo noi e le moto Tucano Urbano ha previsto un kit compreso da: giacca, pantalone e guanti per i centauri, coperta Termoscud e paramani per le moto, a prova di climi polari. La giacca Urbis, grazie ai suoi tre strati ha reso piacevole il viaggio anche quando ci siamo cimentati nella guida delle moto sprovviste delle dotazioni invernali, dimostrandosi veramente anti vento. Stesso discorso per i pantaloni Panta Urbis, comodi e larghi abbastanza da essere indossati anche sopra ad un capo intimo tecnico, e i guanti Tetris, doppio strato indossabili separatamente. Della coperta Termoscud di Tucano Urbano si è scritto e detto tanto, personalmente era la prima volta che la utilizzavo su una moto e, una volta prese le misure con gli ingombri e la mobilità diversa dal solito, ho decisamente apprezzato la protezione che mi ha fornito lungo i tornanti del Colle dell’Agnello. Lo slogan di Tucano è: In moto sempre in moto… obiettivo raggiunto!

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A PROVA DI NEVE Risolto egregiamente il problema freddo, rimaneva da risolvere la questione insidie del manto stradale invernale. Si sa, in questo periodo dell’anno le strade del bel paese sono ben lontane dai tavoli da biliardo che piste del Moto mondiale; sale, ghiaccio, umido e temperature prossime allo zero raggelano i bollenti spiriti, anche dei più appassionati. Le gomme Winter Grip Plus di Anlas sono arrivate come una manna dal cielo. Studiate specificamente per i climi invernali, grazie a polimeri specifici e agli intagli lamellari sul battistrada (in stile gomme invernali da auto), hanno garantito un ottimo grip sulle strade dell’Agnellotreffen. La sensazione di fiducia trasmessa dalla gomma anteriore mi ha piacevolmente sorpreso, permettendomi di guidare in scioltezza anche sulla (poca) neve in cui mi sono imbattuto. Una precisazione va fatta, nessun produttore di pneumatici è ancora in grado di fare i miracoli… se la strada è viscida settate il vostro polso in modalità Rain, l’inverno non è la stagione adatta per limare il vostro tempo sulla strada da pieghe preferita.

LA FESTA È QUI Giunti sani, salvi e al caldo al raduno, l’entusiasmo mi pervade, si respira passione per il motociclismo in ogni angolo del raduno. I miei occhi vengono rapiti dal campo già tappezzato dalle tende dei più temerari, l’esperienza dell’Agnellotreffen va fatta in tenda per poterne assaporare lo spirito originale, e dalle moto preparate alla meglio per partecipare al raduno. La fantasia e l’estemporaneità la fanno da padrone, dalle gomme chiodate con viti per legno a catene improvvisate ce ne è per tutti i gusti. A proposito di gusti, raggiunta la piazza principale ci siamo concessi un ottimo bicchiere di vin brulè, che ha scaldato l’animo visto che al corpo ci aveva già pensato l’abbigliamento Tucano Urbano, e ci siamo accodati alla parata con il resto dei 2.000 partecipanti, in un tripudio di rombi e goliardia. La Domenica è più tranquilla, i temerari provenienti da lontano iniziavano a fare armi e bagagli, i più pigri erano alle prese con la coltre di ghiaccio che ricopriva i propri cavalli metallici e noi giornalisti ci siamo cimentati nella mitica Anlas Moped Challenge, una gara ad inseguimento su tracciato innevato in sella al mitico Ciao della Piaggio, quei due minuti in sella sono stati più faticosi di un turno in pista sotto il sole d’Agosto.

WINTER IS THE NEW SUMMER Il percorso di ritorno è stato un’ottima occasione per riflettere, all’inizio ero curioso ma scettico sui raduni invernali, troppi rischi, poco piacere di guida e un freddo becco… dopo aver vissuto l’Agnellotreffen mi sono ampiamente ricreduto. Se affrontati con lo spirito giusto e con la giusta attrezzatura, i raduni invernali non possono che rapirvi il cuore...arrivederci all’anno prossimo Agnellotreffen.


Pubblicato da Danilo Chissalè, 31/01/2018
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