Attese per il 2013, le nuove norme di omologazione di moto e scooter slitteranno probabilmente al 2016. Motivo dello slittamento: la crisi e la volontà di “dare fiato” all’industria che avrà più tempo per aggiornare i modelli. Ma dal 2016 l’ABS sarà obbligatorio per tutti, anche per i 125.
FATTI PIÙ IN LA La crisi riesce a spostare anche le date di applicazione delle leggi. Si parlava da un po’ dell’arrivo della nuova norma Euro4 per le emissioni di moto e scooter (alcuni motori di ultima generazione in teoria sono già entro questi limiti) e soprattutto di una norma molto discussa ma a parer nostro auspicabile: l’obbligo dell’adozione dell’ABS per moto e scooter sopra una certa cilindrata. La crisi ha cambiato le carte in tavola e durante questi giorni di festa la Commissione Europea avrebbe deciso di slittare la data.
PRENDIAMO FIATO La motivazione è semplice: unificare le date di adeguamento delle omologazioni a nuove normative per non costringere i costruttori a continui cambiamenti in un momento in cui le vendite sono ridotte al lumicino. Diciamo avrebbe perché il voto definitivo arriverà nel Marzo 2012, ma la linea sembra essere ormai tracciata. In compenso, dal 2016 nessuna deroga, nessuna elasticità, tutti i veicoli a due ruote esclusi i ciclomotori dovranno montare l’ABS. Il che significa in pratica che da 51 cc in su, l’ABS sarà obbligatoria.
ANCHE I PICCOLI Questa delibera ha irritato particolarmente l’ACEM (l’associazione europea motociclo) che ha protestato perché, secondo quanto afferma la norma, l’ABS dovrà essere montato anche sui veicoli di piccola cilindrata, senza quindi prendere in considerazione i sistemi di frenata combinata già adottati da gran parte degli scooter attuali, che su questo tipo di veicoli sarebbe sicuramente più economica.
EVOLUZIONE CONTINUA Sarebbe una bella botta per il veicolo cittadino per eccellenza perché il costo di un impianto ABS andrebbe a incidere in modo piuttosto pesante sul prezzo finale frustrando ulteriormente il mercato di questi mezzi. Va considerato comunque che in 4 anni grazie alla sempre maggiore diffusione degli ABS sulle moto i prezzi di questi sistemi saranno inevitabilmente destinati a scendere. In ogni caso da qui a marzo le cose possono anche cambiare. Aspettiamo quindi quella data per capire quali saranno veramente le nuove norme.