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Gran Fondo

20.000 Pieghe 2016: come è andata la seconda tappa


Avatar di Andrea  Rapelli, il 17/06/16

8 anni fa - 20.000 Pieghe 2016, seconda tappa: da Norcia a Perugia in quasi 400 km

20.000 Pieghe 2016, seconda tappa, da Norcia a Perugia. Una foratura ci ha rallentato, ma non è riuscita a rovinarci il giro

SECONDA TAPPA La seconda tappa della 20.000 Pieghe 2016, che da Norcia ci porta nella splendida Perugia, inizia bene. Il cielo è terso, non fa né troppo caldo né troppo freddo, il paesaggi sono meravigliosi: insomma, il tempo (e il luogo) ideale per farsi un bel giro in moto.

FACILI SULLE BUCHE Il primo tratto, per raggiungere un controllo timbro – dove bisogna far timbrare il roadbook, che dimostra così il passaggio – mette alla prova le nostre Africa Twin, che sembrano volare sopra le voragini di questa strada provinciale con una facilità che non appartiene a questo mondo. Passiamo in scioltezza alcuni concorrenti con moto pistaiole, che su quest'asfalto stretto e rovinato soffrono un sacco.

TARTUFO E COZZE Dopo il primo spuntino, verso le 11.00, ci dirigiamo ad un altro controllo orario e poi al pranzo, gustato in uno splendido castello nei dintorni di Bagnoregio (VT). Qui, tra una pasta al tartufo e una con le cozze e la pancetta (!), l'amara sorpresa: abbiamo mancato un COS (Controllo Orario Segreto). Si tratta di un controllo possibile, non certo, che vale comunque una deviazione. Nel nostro caso c'era e bisognava andarci.

COS Questo naturalmente comporta una penalità ma ci consola il fatto di non essere soli: il COS era veramente nascosto e bisognava addentrarsi in una piccola stradina, fuori dalla via principale, per notarlo. Solo quattro o cinque concorrenti sono riusciti a scovarlo....

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VENERDI' 17 Non bastasse – d'altronde il calendario ci ricorda che è Venerdì 17 – a pochi km di distanza dalla pausa pranzo la gomma anteriore di una Africa Twin del gruppo perde vistosamente pressione. Una visita ad un solerte gommista di Orvieto Scalo confermerà la diagnosi: camera d'aria bucata, bisogna cambiare il pneumatico.

QUOTA 380 Per fortuna il ragazzo è sveglio e veloce: la nuova Dunlop 90/90-21 è montata in poco più di mezz'ora e così ripartiamo più spavaldi che mai. Nonostante lo stop forzato e imprevisto, riusciamo a rispettare i controlli orari successivi e arriviamo alla Prova Speciale di Perugia con un certo agio, dopo ben 380 km di pieghe. Impressionante come le nostre Honda riescano a sopportare i nostri strapazzi senza mai farcela pagare: scendiamo sempre dalla sella piuttosto riposati.

BEVE POCO Senza contare i consumi: usando uno stile di guida pulito e fluido – la nostra velocità media, secondo il trip computer, è stata di circa 45 km/h – la mia Honda Africa Twin 2016 ha percorso circa 24 km con un litro di benzina.

ULTIMA FATICA Rimane solo un'ultima fatica prima della meritata doccia: uno slalom piuttosto stretto, da affrontare in un tempo prestabilito di 8 secondi. Senza mettere mai i piedi a terra. Chi si avvicina di più, vince la prova. Riesco a stampare un 8.65, qualche mio compagno di squadra va intorno agli 8.20. Not bad!

LUNGA NOTTE Un errore nell'interpretazione della strada per trovare l'albergo e arriviamo a destinazione verso le 20.30, quando la luce ormai sta per calare. Il tempo di farsi una doccia, mangiare qualcosa, e siamo già sul roadbook di domenica, la giornata conclusiva della 20.000 Pieghe 2016. Che contiene qualche errorino di stampa, quindi la ricerca dei controlli orari non sarà delle più semplici. Ci aspetta una lunga notte.


Pubblicato da Andrea Rapelli, 17/06/2016
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