Diario di bordo con megagallery e video di tre giorni e più di 600 km tra asfalto e deserto in Marocco. Compagne di viaggio le Yamaha Super Ténéré in edizione 2011, sottoposte a un trattamento molto particolare.
C'è modo e moto per provare una moto. Lo puoi fare sul "tuo" classico percorso di prova (di solito il casa-ufficio), oppure su una bella strada tutta curve; puoi anche andare a fare una capatina off road, se la moto lo consente. Ma se per provare la moto vai in Africa allora tutto assume dei toni molto speciali. In Africa di normale non c'è niente. Guidare una moto da quelle parti significa affrontare ogni tipo di terreno. Una situazione in cui una agile e leggera enduro ci sguazza. Siamo sicuri però che anche una maxi enduro può fare le stesse cose? Sempre più grandi e sempre più pesanti, queste "moto avventurose" finiscono ormai per essere utilizzate quasi sempre solo su asfalto, un po' come succede con i moderni SUV a quattro ruote.
Troppo fuori luogo sugli sterrati, questa ormai è l'opinione comune. Invece, non è proprio così: gli spazi immensi dell'Africa sembrano fatti apposta per queste due ruote che proprio lì riescono a dare il meglio di sé. Una dimostrazione? Questo Raid in Marocco organizzato da Yamaha e che ci ha portato a percorrere oltre 600 km con la Super Ténéré su tutti (ma proprio tutti) i tipi di fondo. Una prova speciale per dimostrare che con lei si può davvero andare dappertutto. Ecco il nostro diario di viaggio raccontato giorno per giorno, con due video e una mega gallery di foto in alta risoluzione che spiegano più di mille parole cosa significhi guidare in Africa.