Sulla pista dell'ASC di Vairano abbiamo messo alla frusta il sistema ABS del Peugeot Satelis 125 Exclusive. Frenate a raffica sull'asciutto e panic-stop sul bagnato per apprezzare un dispositivo ottimo per i neofiti e gradito anche ai più esperti.
FERMI TUTTI! Chi sono i motociclisti che più hanno bisogno dell'ABS? Prima risposta: i meno esperti o gli automobilisti convertiti alle due ruote dell'ultima ora, quelli insomma meno abili a gestire la frenata quando nel cervello scatta l'allarme rosso e l'unico input che viene dai neuroni è "Si fermi chi può!". Seconda risposta: quelli che viaggiano in città, costretti a frenare sul pavé, sulle strisce pedonali e vittime delle imboscate di ragazzini armati di pallone rimbalzante, di ciclisti ondivaghi e di massaie distratte. Che la risposta data sia la prima o la seconda (andrebbero benissimo tutt'e due...) , è comunque assai probabile che a cercare di fermarsi sia uno scooter 125, il mezzo più diffuso nell'una e nell'altra categoria di utenti.
UNO E TRINO Così, dopo aver proposto per prima, nel 2002, un sistema antibloccaggio su uno scooter 125 con l'Elystar, la Peugeot torna ora a cimentarsi sul tema con la versione Executive del neonato Satelis, che entra in listino a 4.278 euro franco concessionario. L'impianto ABS adottato è realizzato dalla Casa del Leone a braccetto con la FTE, specialista tedesca del settore, e combina tre funzioni. Oltre a quella normale antibloccaggio, dispone del sistema di assistenza PBS (Powered Braking System) per amplificare la potenza della frenata sulla leva di sinistra, che fa da comando integrale agendo contemporaneamente su entrambe le ruote. Per averlo occorre investire un po' di più, così equipaggiato il Satelis costa, circa 600 € in più della versione base. Ma vorremo mica fare i taccagni sulla sicurezza, no?
NESSUNA INCERTEZZA Equipaggiato con all'anteriore con un disco da 260 mm con pinza a doppio pistoncino e al posteriore con un disco da 210 mm, il Satelis ha il sensore dell'ABS sistemato sulla sola ruota anteriore ma questo non rappresenta affatto un limite. Basta strizzare come una spugna la sola leva di sinistra per vedere il Satelis acquattarsi a terra e fermarsi in men che non si dica. Il tutto senza alcuna esitazione e senza alcun fenomeno di contropressione capace di far pulsare fastidiosamente la leva.
INSTANCABILEChe il fondo sia asciutto o bagnato gli spazi d'arresto sono molto contenuti e si ha sempre la confortante impressione che l'aderenza delle gomme sia ottimale. Soddisfacente è pure la resistenza all'affaticamento, visto che spazi d'arresto restano limitati anche dopo ripetute frenate al limite. Nemmeno nelle frenate da panico tipiche delle situazioni d'emergenza sono in agguato brutte sorprese. La ruota posteriore accusa solo lievi accenni di bloccaggio, che non incidono sulla stabilità dello scooter. Anche di fronte ai dissennati tentativi di innescare apposta sbandate, il Satelis non abbandona la retta via, dimostrandosi a prova di neofita... e di tester.