Profili estremi e pochissimi intagli.
RIGIDA DIETRO Michelin ha estremizzato abbastanza questi prodotti che, infatti, per lavorare al meglio richiedono assetti particolari, piuttosto morbidi sia all'anteriore sia al posteriore. Il pneumatico posteriore, in particolare, utilizza carcasse estremamente rigide, che consentono di scendere moltissimo con la pressione. A caldo, dopo riscaldamento in termocoperta, si può arrivare anche a 1,4 bar.
MORBIDA DAVANTI Al contrario, l'anteriore utilizzato all'unanimità dai piloti del trofeo e il Power One V ha un profilo decisamente appuntito a cui associa una carcassa molto morbida, che quindi si "spalma" sull'asfalto alla ricerca della maggiore impronta a terra possibile. Per questa sua caratteristica particolare il Power One V non accetta pressioni molto basse. Michelin consiglia di non scendere sotto i 2.1 bar, ma noi ci siamo trovati bene con pressioni leggermente superiori, nell'ordine dei 2.3/2.4 bar. Pressioni che "sostengono" meglio la gomma e migliorano la scorrevolezza senza che si perda grip. L'altra mescola disponibile è la B (medio morbida). Il disegno è spiccatamente racing, il rapporto pieni/vuoti nell'ordine del 5% è spinto al limite e la spalla è praticamente del tutto priva di intagli. Le misure disponibili sono quelle canoniche ma dovrebbe essere in arrivo a breve il "gommone" posteriore da 200/50.
LA SCHEDA
Anteriore Michelin Power One V, pressione a caldo 2.4 bar
Posteriore Michelin Power One A pressione a caldo 1.4 bar