In una gara "lotteria", Lorenzo riesce a conquistare la vittoria dopo sei assenze dal gradino più alto del podio. Rossi guida alla grande per metà gara ma poi non riesce a rispondere al maiorchino. Grande duello tra Dovizioso e Simoncelli per la terza posizione.
CALENDARIO SBAGLIATO In un calendario bizzarro come quello della MotoGP può succedere che si vada in Australia e ci sia un freddo cane o che si vada all'Estoril e saltino le prove perché diluvia così tanto che in pista arriva Noè con la sua arca. In Portogallo piove tanto, lo sanno tutti, e in inverno piove anche di più, (anche questo lo sanno tutti). Inoltre l'asfalto dell'Estoril che è umido anche quando c'è asciutto è il peggio che si possa incontrare quando piove. Questa è la MotoGP dei giorni nostri, un campionato che obbliga a gare alla cieca come quella vista in Portogallo.
SALTANO LE PROVE Sul tracciato nei pressi di Lisbona è davvero successo di tutto. Due giorni di diluvio ininterrotto, warm up bagnato e poi... gara asciutta. Una vera lotteria per i piloti che si sono trovati a dover inventare l'assetto senza avere mai provato sull'asciutto. Il numero estratto è stato il 99, quello di Jorge Lorenzo, che dopo sei gare lontano dalla vittoria è tornato nella "sua" Estoril per mettere le cose a posto e ribadire che lui è il più forte del 2010. Diciamo "sua" perché al di la della nazionalità, qui Jorge è sempre andato fortissimo, sono tre anni di fila che batte tutti sui saliscendi portoghesi e quest'anno non è stato diverso dagli altri.
VALE CI HA PROVATO Forse era proprio per quello che Valentino ci ha provato con tanta cattiveria, ci ha provato perché vincere sulla pista preferita di Lorenzo (e dove lui notoriamente non va fortissimo) significava togliere un altro tassello di certezza al Maiorchino. Non ce l'ha fatta, perché oggi Lorenzo aveva proprio un altro passo, ma la cosa buona da annotare sul taccuino è stato vedere Rossi finalmente cattivo fin dai primi giri, cosa che non accadeva da tempo. Rossi ha fatto buon viso a cattivo gioco, e vede il bicchiere mezzo pieno. Logico che non sia contento di prendere paga da Lorenzo, ma se qui è spesso andato male e stavolta è riuscito a tenere un gran ritmo per oltre metà gara significa che il lavoro fatto è stato valido.
DISTACCHI ABISSALI Dietro ai due alfieri Yamaha, il vuoto assoluto, un distacco abissale separa i primi due gradini del podio (quello tra Rossi e Lorenzo non è molto indicativo perché quando il Pesarese ha visto che non teneva il passo si è messo tranquillo) dal terzo occupato da Dovizioso e arrivato al traguardo con quasi mezzo minuto di ritardo dal battistrada.
DOVI-SIC CHE LOTTA! Fa bene a non essere contento il Dovi, perché se si vuole lottare per il titolo certi distacchi, con la moto ufficiale, non sono ammissibili. Fa bene a essere contento invece Simoncelli, autore di una bella gara, e di bei sorpassi, uno che ha lavorato in silenzio e con calma, che è partito indietro ma ha trovato il bandolo e adesso è sempre a ridosso dei primi. Senza voler nulla togliere a Dovizioso, mi sarebbe proprio piaciuto che il "ricciolone" riuscisse stavolta a salire su un podio meritato. Sic e il suo capotecnico Aligi Deganello hanno preso la stagione d'esordio per il verso giusto, senza aspettarsi niente hanno gara dopo gara messo a posto la RC212 e adesso raccolgono i frutti del seminato.
STONER ANCORA A TERRA Chi invece continua a sperperare è Stoner, sempre più la mina vagante della MotoGP. Talento cristallino, veloce come pochi ma instabile come un seracco in primavera, l'australiano si è steso ancora mentre "non stava forzando" (queste le sue parole, infatti stava girando fortissimo). Quattro giri e ciao, senza nemmeno sentirsi in dovere di ringraziare la Ducati che gli ha comunque fatto vincere un mondiale (ricordate quanto andava la Desmosedici nel 2007?). Casey l'irriconoscente se ne andrà presto alla Honda e francamente forse in Ducati non sono nemmeno molto dispiaciuti...
TANTI SORPASSI Bella gara comunque, con uno start adrenalinico come pochi, ricca anche di sorpassi e con belle bagarre (fra tutte la migliore è stata quella tra Dovizioso e Simoncelli), il che nella MotoGP di oggi fa sempre notizia. Tra 5 giorni i motori si accenderanno a Valencia, dove probabilmente Rossi vorrà finire al meglio la sua avventura con la Yamaha e Lorenzo vorrà vincere ancora. Sarà l'ultima volta che vedremo la MotoGP come è adesso perché dal 7 Novembre si entra già nel 2011 con i primi test. Rossi sulla Rossa, Stoner sulla Honda, Spies sulla Yamaha ufficiale, squadre che cambiano quasi tutto per un campionato mai così rimaneggiato da anni. Sarà una giornata da non perdere e anche se non servirà a niente forse sarà già un bell'antipasto di quello che vedremo l'anno prossimo.