Questo nuovo Yamaha X-Max 400 arriverà nelle concessionarie a fine maggio ponendosi come trait d’union tra gli scooter di media cilindrata ed il TMax
VIA DI MEZZO Scooter che vanno, scooter che crescono. Rimasta orfana del collaudato Majesty 400, Yamaha ha finalmente colmato il vuoto facendo evolvere l’X-Max. Questo nuovo Yamaha X-Max 400 arriverà nelle concessionarie a fine maggio ponendosi come trait d’union tra gli scooter di media cilindrata ed il Tmax, fratello maggiore a cui il nuovo nato nella Casa dei Tre Diapason si rifà. Tanto nello stile quanto nelle prestazioni.
AGGRESSIVO Il look, infatti, è di quelli smaccatamente sportivi, con una carenatura sfaccettata e un design filante, lo scudo carico di spigoli e la coda all’insù. Rimane il doppio faro anteriore, marchio di fabbrica dell’X-Max. E doppio è anche il faro posteriore, full-LED come le luci diurne. La sella è ampia, biposto, e custodisce un vano capace – a detta di Yamaha- di stivare due caschi integrali. Per tenere sotto controllo velocità e quant’altro c’è una strumentazione ibrida: analogica per contagiri e tachimetro, digitale per quanto riguarda il computer di bordo.
DISCO GENEROSO E’ un progetto completamente nuovo, lo Yamaha X-Max 400. Anche per quanto riguarda il telaio, che a detta della Casa garantirà allo scooter più alte prestazioni con la stessa maneggevolezza del 250 cc. In tutto il quattrocento pesa 202 chili a secco. Nel reparto ciclistico troviamo una forcella telescopica di derivazione motociclistica, pneumatici dalla sezione larga e un impianto frenante a doppio disco (da 297 mm) all’anteriore.
ABS IN VISTA Il motore è un’evoluzione del “mono” 400cc già montato dal Majesty, un cuore a quattro tempi raffreddato a liquido capace di una potenza massima di 31,5 cv a 7.500 giri/min. Yamaha promette che l’accelerazione sarà il suo forte e dichiara una velocità massima di 150 km/h. Non vengono invece ancora comunicati, per ora, dati sui consumi. Nella seconda metà del 2013 arriverà anche la variante X-Max 400 con ABS.
COME LO VESTO Fuori dalla dotazione di serie, è lunga la lista degli optional. Di tutti i tipi. Si parte con il parabrezza (anche alto), passando per le pedane in alluminio, lo schienale per il passeggero, lo scarico Akrapovic ed il bauletto da 50 litri in tinta con la livrea (che può essere grigia, bianca o nera). Ma nel catalogo figurano anche il telaio copri-gambe, le manopole riscaldate, il supporto per cellulare/navigatore e la presa USB. Ancora sconosciuto il prezzo di lancio.