Semplicità e pochi stravolgimenti rispetto alla moto di serie: questi gli obiettivi perseguiti durante la realizzazione della Yamaha Yard Built XV950 Pure Sports, una special che richiama la mitica FZ750
SPECIAL, SPECIAL OVUNQUE Quasi non se ne può più: special, cafè racer, custom, ormai nel mondo moto impazza la moda del vintage. Scherzi a parte, è ormai più di un anno che il fenomeno si è andato consolidando e Yamaha è sempre stata sul pezzo in questo senso. L’ultima proposta arriva proprio da Yamaha che, in collaborazione con i ragazzi di LowRide, ha realizzato una special che richiama la mitica FZ750: la Yamaha Yard Built XV950 Pure Sports.
ERA GIÀ BRILLANTE L’idea alla base del progetto Yamaha Yard Built XV950 Pure Sports era quella di realizzare una special che si rifacesse agli anni Ottanta, una street racer che tuttavia non si discostasse troppo dalla moto originale. Che mantenesse cioè inalterate le sue qualità dinamiche tanto apprezzate, che non costasse un occhio della testa e che permettesse a chiunque di guidarla anche in coppia, proprio come la moto originale. Missione compiuta, a quanto pare.
LISTA DELLA SPESA Si è partiti senza stampi né disegni quotati: la Yamaha Yard Built XV950 Pure Sports è un’opera artigianale basata solo su disegni e rendering di Oberan Bezzi, realizzata rivestendo direttamente la moto. Ecco allora i telaietti tubolari in acciaio che rinforzano la semicarena e il codone, incernierati al telaio di serie. C’è poi la verniciatura di Kaos Design, dal particolare effetto graffiato, le grafiche in nero e rosso pastello, proprio come la FZ750 dell’85, e i preziosi specchietti, frecce e manopole forniti da Rizoma. A cambiare è anche la posizione in sella, grazie ai nuovi semimanubri con doppi snodi, per cucirsela su misura, mentre le pedane sono di serie. La nuova sella in cuoio è più alta di 120 mm ed è realizzata da Laboratorio della Pelle e del Cuoio, mentre la ciclistica è identica a quella standard: confermati dunque gomme, cerchi, forcella, telaio, impianti elettrico e frenante, con tanto di ABS. A completare il quadro c’è il nuovo terminale di scarico, a sezione trapezoiale e prelevato direttamente dal catalogo HP Corse.