Si chiama come un diamante ma la Big Bad Wolf non è per femminucce
YARD BUILT La saga delle Yamaha Yard Built continua: stavolta si festeggiano i 25 anni della XJR1300. La scusa è stata buona per confezionare la Yamaha XJR1300 Big Bad Wolf by El Solitario, special modificata dalla celebre officina galiziana.
LUPO CATTIVO Ispirata allo stile delle moto da corsa e pensata per l'asfalto, la Yamaha XJR1300 Big Bad Wolf by El Solitarioconserva telaio, manubrio, serbatoio e luce posteriore della sorella normodotata. Il resto è stato rivisto, affinato, modificato. Lo sguardo, per esempio, con i due faretti PIAA, incute un certo timore, così come lo scarico – realizzato dalla giapponese Asahina Racing – che, fra l'altro, si può montare su tutte le XJR1300. Il codone e le ruote sono in carbonio, le sospensioni sono state messe a punto da K-Tech Suspension e Novatech mentre i pneumatici sono Michelin Rain, per godersi il grosso lupo cattivo anche quando il meteo dice male.
CUORE MATTO El Solitario ha rivisto profondamente anche il cuore della Yamaha XJR1300 Big Bad Wolf, mettendo mano su testa, luce di aspirazione (aumentata del 50%) e rapporto di compressione (passato da 9,7:1 a 10,7:1). Le camere di combustione sono state rimodellate mentre l'albero motore è stato oggetto di un attento bilanciamento. Sono arrivati anche carburatori Lectron 42 e accensione Dynatek programmabile. Il tutto per 148 cv totali e solo 183 kg sul piatto della bilancia.