Dopo averlo visto all’EICMA, il tre ruote di Iwata è finalmente realtà: 125 cc, 3 ruote e 152 chili di peso. Ma soprattutto, costa meno di 4.000 euro…
LA MOBILITÀ, QUESTA SCONOSCIUTA La mobilità è un problema sempre maggiore, soprattutto nelle grandi città: i grattacieli si alzano, gli abitanti aumentano ma le strade rimangono quelle. E se tutti continuano a usare l’auto, il traffico è in aumento costante. Per questo soluzioni come lo Yamaha Tricity sono tanto intelligenti: perché sono sicuri, tre ruote da sempre danno più sicurezza e stabilità di due, sono economici, nel momento dell’acquisto e nei costi di gestione, e ingombrano come un normale scooter. Dopo aver mostrato il concept all’EICMA, ora la Casa di Iwata svela tutti i suoi segreti: cilindrata da 125 cc, 152 chili di peso e prezzo sotto i 4.000 euro.
SOSPENSIONE UNICA Come spesso accade su questo tipo di mezzi, il fulcro di tutto il progetto Yamaha Tricity è l’avantreno, un brevetto ufficiale Yamaha chiamato Leaning Multi Wheel (LMW). In sostanza, ci sono due cerchi in alluminio da 14” (al posteriore invece una sola ruota da 12”) collegati a un sistema di sospensione a parallelogramma che sfrutta una forcella cantileverdel tipo “tandem” (doppia)con due steli separati per ogni ruota. Gli steli posteriori fungono da guida, mentre quelli anteriori hanno una funzione ammortizzante e un’escursione di 90 millimetri. Un po’ come accade nel sistema Multilink delle auto, le sospensioni del Tricity lavorano in maniera indipendente, separando così gli assorbimenti delle due ruote. Punto focale del progetto è stata poi la fluidità di movimento di tutta la sospensione: si voleva uno scooter facile e agile, non gnucco come alcuni concorrenti. In questo aiutano di sicuro le quote (interasse 1.310 mm, distribuzione pesi 50/50, baricentro basso) e il peso: solo152 kg in ordine di marcia, che fa del Tricity il tre ruote più leggero in tutto il listino.
L’ALTRA CICLISTICA Il resto della ciclistica dello Yamaha Tricity è composto da un telaio tubolare in alluminio e doppio ammortizzatore posteriore. Particolare il sistema di frenata: chiamato UBS (Unified Brake System), è composto da due dischi anteriori da 220 mm e singolo da 230 mm al posteriore e nel caso di frenata con leva sinistra agisce su tutti e tre i dischi. Nel caso della leva destra, invece, lavorano solo quelli anteriori.
PICCOLO ED EFFICIENTE A spingere il tre ruote Tricity ci pensa un piccolo monocilindrico 125 cc, 4 tempi a liquido, a iniezione, particolarmente leggero (per risparmiare peso, il cilindro non ha la camicia in acciaio). Le prestazioni parlano di 11 cavalli a 9.000 giri e 10,4 Nm a 5.500 giri, i consumi invece non sono dichiarati. La trasmissione sfrutta, chiaramente, il variatore.
PER IL RESTO Grande studio sul fronte del design e del look: si voleva una protezione aerodinamica efficace, di quelle vere, ma anche una linea moderna e avanguardistica. Detto fatto, il Tricity vanta anche dettagli sportivi come il cupolino sovrastato dal parabrezza e la sella sagomata con superficie anti-scivolo. Degni di nota anche la strumentazione, full LCD, e il vano sottosella capace di contenenre un casco integrale.
QUANDO E QUANTO Il Tricity sarà disponibile nelle concessionarie Yamaha da quest’estate a un prezzo sotto i 4.000 euro e in quattro colorazioni: Anodized Red, Mistral Grey, Competition White e Midnight Black.
Allestimento | CV / Kw | Prezzo |
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Tricity 125 | 12 / 9 | 4.499 € |
Per ulteriori informazioni su listino prezzi, caratteristiche e dotazioni della Yamaha Tricity visita la pagina della scheda di listino.
Scheda, prezzi e dotazioni Yamaha Tricity