Motore bicilindrico, aspetto retrò, la Sakura è un'altra delle proposte Yamaha al Tokyo Motor Show. Molto poco futuristica, molto molto retrò.
MACCHINA DEL TEMPO Dal futuro anteriore al passato. In Yamaha devono avere perso il controllo della macchina del tempo, al Tokyo Motor Show i prototipi presentati dalla Casa di Iwata spaziano dalle celle a combustibile a moto retrò-classic come questa Sakura. Un prodotto che potrebbe essere molto interessante anche nel vecchio continente, dove da sempre il filone delle classic bike ha un suo discreto numero di estimatori.
MODERN CLASSIC La Sakura (nome in codice XS-V1), infatti, si andrebbe ad aggiungere alle varie Triumph Bonneville e Ducati Classic che già circolano sulle nostre strade. Non è dato sapere se questa moto possa o meno arrivare sulle strade. Certo è che i designer hanno fatto davvero un gran lavoro, la Sakura è pulitissima di linee e propone una bel mix tra soluzioni perfettamente d'antan (come forcella tradizionale, telaio a doppia culla aperta e doppio ammortizzatore posteriore) con altre molto più moderne, come ad esempio i dischi a margherita.
V2 MODERNO Il motore è un V twin da 1100 cc ma non c'entra nulla con il V2 di analoga cilindrata utilizzato in passato da Yamaha, ad esempio sulla Bulldog. Non ci resta che aspettare se questo interessante prototipo avrà un seguito.