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Anteprima

Yamaha MT-09


Avatar Redazionale, il 11/06/13

11 anni fa - La nuova fun bike ha un motore a tre cilindri

L’attesa è finita: dopo rumors, voci di corridoio e video misteriosi, la Casa di Iwata ha rivelato al mondo intero la sua nuova creatura, la Yamaha MT-09. Tante le novità a partire dal motore, l’inedito tre cilindri da 850 centimetri cubi

FINISH Era tempo che si aspettava la prima moto di Iwata equipaggiata con il motore tre cilindri svelato slo scorso autunno e finalmente è arrivata: si chiama Yamaha MT-09 e presenta parecchi spunti per quello che sarà il futuro delle moto di Iwata. Dedicata agli amanti delle naked, ha tutte le carte, o meglio i numeri, per giocarsela con le migliori concorrenti: 115 cavalli, 87,5 Nm e 188 chili in ordine di marcia.

PARTO DA QUI Partiamo da qui, dal motore della nuova Yamaha MT-09. Il nuovo tre cilindri è dotato di testa bialbero a 4 valvole, con misure di alesaggio e corsa rispettivamente di 78 x 59,1 millimetri, per una cilindrata di 847 centimetri cubi. Le valvole di aspirazione e scarico misurano nell'ordine 31 e 25 millimetri, con angolo compreso ridotto a soli 26,5 gradi per avere una combustione particolarmente efficiente. Altra grande novità è l’offset dei cilindri, ossia con il centro del cilindro sfalsato rispetto a quello dell'albero motore. A tal proposito, l’albero motore è del tipo crossplane, ossia a 120 gradi con accensioni a 0°- 240° e 480°, tutto per un'erogazione fluida e lineare. Grazie ai soli tre cilindri in luogo dei quattro, il propulsore pesa ben 10 chili in meno rispetto a quello che equipaggia la naked FZ8. Il risultato sono 115 cavalli a 10.000 giri e 87,5 Nm a 8.500 giri.

TO BE CONTINUED Il quadro tecnico continua con inediti iniettori a 12 fori, per ottimizzare la nebulizzazione del carburante, e cornetti d’aspirazione a lunghezza differenziata, tutto a favore della fluidodinamica. Anche sul fronte dell’elettronica non si è badato a spese: acceleratore ride-by-wire YCC-T e possibilità di scegliere il D-Mode più adatto: Standard, A (risposta al gas più decisa) o B (risposta al gas sopita). Manca, tuttavia, un sistema di controllo della trazione. Dulcis in fundo, il serbatoio da ben 14 litri che promette oltre 240 chilometri di autonomia e l’inedita cambio a 6 rapporti, particolarmente compatto.

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SCHELETRO PORTANTE Anche a livello ciclistico la Yamaha MT-09 è tutta nuova: il telaio è un pressofuso in alluminio, con avancorsa di 103 millimetri e inclinazione del cannotto di 25°, che si ispira agli altri modelli di Iwata, anche se qua il peso cala di altri 10 chili rispetto, per esempio, a quello dell’FZ8. Si continua con il forcellone, asimettrico pressofuso in alluminio, incernierato alla classica sospensione Monocross con mono regolabile in estensione e precarico. Da notare come il perno del forcellone sia esterno al trave del telaio stesso, un po’ come sulla vecchia MT-01. Per finire, forcella da 41 millimetri regolabile in estensione, chiaramente upside-down e con un’escursione di 137 millimetri, doppio disco anteriore da 298 e pinze radiali. Ben più convenzionali, invece, le misure dei pneumatici: 120/70 davanti e 180/55, entrambe da 17”. Totale del conto: solo 188 chili in ordine di marcia, meno di una R6.

SIEDI CHE PASSA Particolare attenzione è stata data all’ergonomia della Yamaha MT-09, sviluppata per calzare bene un po’ a tutti. In primis la sella, lunga ben 400 millimetri e con un profilo quasi piatto. Anche il serbatoio è attento ad accogliere piloti di tutte le taglie, come anche il manubrio, largo, leggero e a sezione conica. Da notare come sia stato posizionato particolarmente in alto rispetto alla piastra di sterzo, per avere una posizione di guida eretta.

DOVE COME QUANDO La nuovissima Yamaha MT-09 sarà disponibile a settembre in quattro diverse colorazioni e a un prezzo ancora da definire


Pubblicato da Alessandro Codognesi, 11/06/2013
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