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Yamaha Fazer 600


Avatar Redazionale, il 19/09/01

23 anni fa - Nuovo look

Cupolino tutto nuovo per la (semi)nuda di casa Yamaha. La fazer 600 diventa più bella.

Yamaha e Honda si tengono d’occhio, per non dire che si inseguono vicendevolmente. È guerra aperta in tutte le fasce di mercato, e certamente non fa eccezione il ghiotto settore delle medie: qui però non c’è stata storia, tra Hornet e Fazer il confronto era pari solo sulla carta, perché i motociclisti Italiani hanno quasi disdegnato la quattro cilindri di Iwata per corteggiare la fascinosa nuda dell’ala bianca. Eppure la semicarena della Fazer dà enormi vantaggi, in autostrada consente di tenere agevolmente medie di tutto rispetto, mentre l’amico con la Hornet arriva a destinazione con le braccia che toccano terra.

Ma al cuor non si comanda: Fazer 0 – Hornet 1. Anzi 2, visto che l’uscita della S ha ampliato ulteriormente la schiera di quelli che hanno scelto il celebre Calabrone a due ruote. Ebbene, forse la rivincita è alle porte: una nuova linea e nuovi colori potrebbero veramente rilanciare la media Yamaha trasformando un parziale insuccesso in un trionfo di vendite e d’immagine.

RICCA EREDITÀ

Proprio un anno fa, in quel di Monaco, Yamaha presentava la Fazer 1000, streetbike accattivante e dal carattere deciso. La linea piacque a tutti e oggi i tratti essenziali del suo appeal vengono riproposti sulla struttura della sorella con motore da 600 cc.
Ciò vuol dire che la FZS600 nella versione 2002 può vantare una linea decisamente più filante, una sagoma appuntita per fendere meglio l’aria ma soprattutto per colpire al cuore chi vuole una moto grintosa e che si faccia guardare, senza però sobbarcarsi gli oneri imposti inevitabilmente da una supersportiva (leggi R6).
Non ci voleva poi tanto: in pratica sono stati sufficienti un cupolino più trendy, con occhi non più rettangolari ma affusolati (si tratta di un doppio faro multifocale), e un serbatoio rinnovato (anch’esso mutuato dalla sorellona), ora da 22 litri, che le conferisce un’aria più tecnica e sensuale.
Ma nuove sono anche le colorazioni, più convincenti rispetto a quel pot-pourri di tonalità che ha caratterizzato la media Yamaha fino ad oggi: alla Fazer 2002 dona in particolare il blu metallizzato, ma non dispiacciono nemmeno il giallo e l’argento.
Quello a cui i progettisti giapponesi sembrano purtroppo non voler rinunciare è la scritta "Fazer" sulla semicarena (così compare sui cataloghi Yamaha), che rovina un po’ l’immagine di una due ruote di tutto rispetto e la fa assomigliare alla moto di Big Jim. Bisognerà attendere il prossimo Salone perché si ravvedano?

Pubblicato da Fabio Cormio, 19/09/2001
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