Come farsi una special café racer su base XJR senza spendere una fortuna? Lasciandosi ispirare dalla Monkeefist e attingendo a piene mani dalla selezione di parti speciali studiata da Wrenchmonkees
ALLONS ENFANTS In Francia le maxinaked old style come la Yamaha XJR hanno da sempre un gran numero di estimatori e non è dunque un caso in occasione del Salone di Parigi si torni a parlare proprio di queste moto. Così come Deus Ex Machina Italia (vedi correlate), anche i danesi di Wrenchmonkees usano la ribalta del Salon del la Moto per annunciare al mondo la commercializzazione di parti speciali con cui trasformare le XJR 1200 e XJR1300 in café racer, seguendo l'esempio della Yard Built Monkeefist presentata circa un anno fa.
STACCA ATTACCA L'idea di Wrenchmonkees è quella di permettere a tutti, anche a chi ha un pessimo rapporto con la chiave inglese, di cominciare a mettere le mani sulla propria moto per trasformarla con pezzi intercambiabili rispetto a quelli standard, senza alcun intervento radicale. Per mantere bassi i costi di personalizzazione, inoltre, è stato scelto di mantenere invariate le parti principali, come telaio, motore, reggisella, serbatoio, forcella e freni.
POCA SPESA, TANTA RESA Lavorando sapientemente solo sul contorno, alla Wrenchmonkees sono riusciti a ottenere comuqnue un risultato di grande effetto. Tra i pezzi forti della loro selezione spiccano la sella WM, il portatarga Rizoma, le ruote a raggi Kineo e il silenziatore Shark, installato a valle della valvola EXUP. A completare il quadro ci sono poi, tra le altre cose, carter motore in alluminio e tubi in treccia per l'impianto frenante.