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Customizzazioni

Ferrari e le moto? Impossibile, o forse no...


Avatar di Danilo Chissalé, il 15/08/24

3 mesi fa - Maxwell Hazen sta costruendo una moto con il V8 della Ferrari F355

Una moto con motore V8 Ferrari: la follia in video
Ferrari non ha mai (giustamente) costruito una sua moto, ma il customizzatore non la pensa come me: ecco la sua special con motore V8 della F355

Di costruttori auto che si sono cimentati anche con le due ruote ce ne sono, BMW tra gli europei, Honda e Suzuki tra i nipponici, e anche con ottimo riscontro, ma ciò non basto a far scattare la scintilla tra il “Drake” Enzo Ferrari e le motociclette, almeno per quanto riguarda la produzione di una vera moto del Cavallino. In realtà qualche anno fa vi raccontai proprio su Motorbox la storia della Ferrari 900, una moto con tinta rossa e tanto di stemma, ma si trattava di un tributo autorizzato da Piero – figlio di Enzo e presidente di Ferrari – più che di una vera moto prodotta negli stabilimenti di Maranello. La storia sembra ripetersi: questa volta di Ferrari c’è il motore V8 della F355, ora vi racconto tutto

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IDEA GIÀ VISTA Tutto nasce dall’idea strampalata – ma senza dubbio affascinante – del preparatore Maxwell Hazan, che ha deciso di costruire attorno al V8 da 3.495 cc e oltre 370 CV di potenza massima una moto, nel vero senso della parola, dato che al centro del progetto c’è il propulsore della F355 in tutta la sua maestosità (e ingombro). In realtà quella di Hazen non è una trovata estemporanea, nel mondo delle customizzazioni è famosa la moto con motore V10 di derivazione Dodge Viper creata da Allen Millyard.

DIFFERENTI Rispetto alla moto con motore Viper, influenzata dal mondo custom americano, la creazione di Hazen sembrerebbe puntare a una maggior sportività e, per quanto possibile, miglior dinamica di guida. Il prototipo è ancora in fase di sviluppo ma basta guardare la componentistica per trovare conferma dell’intenzione del preparatore: forcella e monoammortizzatore Öhlins pluriregolabili, cerchi da 17 pollici e pinze freno monoblocco firmate Brembo, utili a fermare una moto che tra motore e componentistica supera i 300 kg di peso, provati a ridurre con l’uso di alluminio per il forcellone e il telaietto posteriore. Stando alle immagini postate sul suo profilo Instagram, però, sembrerebbe che di lavoro da fare ce ne sia ancora parecchio prima che la moto possa effettuare un test su strada. Se la storia vi ha affascinato continuate a seguire l'impresa di Maxwell Hazen, ne vedrete sicuramente delle belle. Io lo farò e nel caso vi aggiornerò qui su Motorbox. 


Pubblicato da Danilo Chissalè, 15/08/2024
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