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Triumph Tiger Sport 660, la crossover nel video live da EICMA 2021


Avatar di Danilo Chissalé, il 05/10/21

3 anni fa - Soluzioni premium, ma Triumph promette bassissimi costi di gestione

Ritorna in auge il nome Tiger Sport, stavolta con la piattaforma della Trident 660. La crossover nel video live da EICMA 2021

Finalmente Triumph, dopo diversi anni, ritorna a utilizzare il celebre nome Tiger Sport. I puristi più nostalgici potrebbero storcere il naso leggendo un numero a tre cifre (660) anziché a quattro, come ad esempio 1050 o 1200. Ma la base comune con la Trident 660 è ormai sinonimo di certezza, aggiungendo quella salsa di turismo, commuting e una spolverata di... bassi costi di gestione.

TELAIO E MOTORE

La Tiger 660 rientra perfettamente nella categoria di crossover medie con ruota da 17”, andando così a sfidarsi direttamente con Tracer 7 e Versys 650. Dal punto di vista tecnico, il telaio e il motore sono gli stessi della Trident 660: un telaio perimetrale in acciaio tubolare che abbraccia un tre cilindri in linea da 660 cc capace di erogare 81 CV a 10.250 giri/min e 64 Nm 6.250 giri/min. L’erogazione però promette tanta corposità ai medi/bassi: già a 3.600 giri c’è il 90% di coppia erogata. I numeri espressi dal tre cilindri sono identici alla Trident 660, ma rispetto alla naked ci sono 17 kg in più: il peso in ordine di marcia è di 206 kg.

CICLISTICA ED ELETTRONICA

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Ciclisticamente parlando, la moto si presenta con Freni Nissin, sospensioni Showa con mono regolabile nel precarico con manettino e pneumatici Michelin Road 5 di misura 120/70 e 180/55. Ovviamente, da 17”. Ma c’è anche spazio per l’elettronica, per la precisione la stessa che ritroviamo sulla Trident 660. Il ride by wire, una rarità per la categoria, permette l’implemento dei riding mode (Rain e Road) e del controllo di trazione (attivo o spento), mentre tra gli optional spunta anche il quickshifter bidirezionale. Tutti i parametri elettronici, oltre alle informazioni alla guida, vengono riportati su uno strumento misto LCD/TFT a colori che offre anche la connettività Bluetooth per smartphone e la GoPro.

DESIGN E POSIZIONE IN SELLA

Dal punto di vista estetico, la Tiger Sport 660 si presenta con un frontale molto appuntito, ma pulito. Il gruppo ottico anteriore a LED promette un’ottima illuminazione nelle strade più buie, così come a proteggere il guidatore dall’aria ci pensa l’ampio cupolino fisso. Le sovrastrutture sono caratterizzate da linee spezzate, ma un po’ più ampie nella zona frontale così da offrire il giusto riparo anche alle gambe. La sella, alta 835 mm da terra, è più ampia della Trident mentre la triangolazione di guida pedante/sella/manubrio posiziona il pilota con la schiena più dritta che con la naked Triumph. Il tutto, a favore del comfort sia nel commuting urbano, sia nei lunghi viaggi. A proposito: i 17 litri di serbatoio promettono una buona autonomia, così come l’ampio catalogo di optional tra cui il tris di valigie con i supporti laterali integrati nel codone della moto.

PREZZO E DISPONIBILITÀ

La nuova Triumph Tiger Sport 660 arriverà nei concessionari a inizio 2022 ad un prezzo di 8.995 euro. Certo, un prezzo un po’ più alto rispetto alle rivali dirette, ma Triumph promette costi di gestione più bassi dell’intera categoria.


Pubblicato da Danilo Chissalè, 05/10/2021
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