Triumph alza l'asticella e presenta le Rocket 3 GT e Rocket 3 R. Due super cruiser da 165 CV. Scheda tecnica, lancio, foto
RAZZI IN RAMPA DI LANCIO Un paio di mesi fa debuttava la TFC, allestimento speciale della nuova Triumph Rocket 3, che ha portato all’esordio il motore tre cilindri in linea longitudinale dalla cilindrata più grande mai vista prima su una moto: 2.500 cc per 165 CV a 6.000 giri e 221 Nm di coppia a 4.000 giri. Numeri da record, che oggi vanno a braccetto con le due nuove Triumph Rocket 3 GT e Triumph Rocket 3 R, appena presentate. Più orientata al turismo la GT, strizza l’occhio alla sportività la R: eccone caratteristiche, scheda tecnica e data di lancio.
COME SONO FATTEQualche dato in più sul motore ci ricorda che la cubatura del tre cilindri deriva da misure di alesaggio e corsa di 110,2 x 85,9 mm. La trasmissione è affidata a un cambioa 6 marce con Quickshift bidirezionale in optional e frizione a comando idraulico, con trasmissione finale ad albero cardanico. Lo scarico ha un layout 3 in 1 in 3, con due terminali a destra e uno a sinistra. Il look è definito da particolari che attirano davvero l’attenzione come i doppi fari a Led rotondi (da tradizione Triumph), i grandi collettori di scarico, la cinghia in alluminio sul serbatoio e altri elementi in lega leggera come il tappo per il rifornimento. Il quadro strumenti riprende quello della Scrambler 1200 ed è composto da un display TFT a colori configurabile, che raccoglie tutte le informazioni per la guida. Attraverso il sistema Bluetooth, può essere integrato con il GoPro Control System e il navigatore satellitare di My Triumph app, disponibile sia su Apple Store sia su Google Play.
TELAIO IN ALLUMINIOMa le novità non finiscono qui, perché adesso il telaio è in alluminio e non più in acciaio, com'era invece sulla precededente generazione, e utilizza il motore come elemento stressato. Nuovo anche il forcellone monobraccio, mentre il reparto sospensioni sfrutta una forcella upside-down Showa da 47 mm e un monoammortizzatore progressivo, completamente regolabile al pari della forcella. Infine, le ruote hanno cerchi in lega leggera a 20 razze e calzano pneumatici Avon Cobra Chrome 150/80-17” davanti e 240/50-16” dietro. Il possente impianto frenante deve rallentare la corsa degli oltre 290 kg delle due moto (294 kg la GT, 291 kg la R: circa 40 kg in meno della precedente Rocket III). Non stupisce trovare all'anteriore due dischi anteriori flottanti da ben 320 mm di diametro con pinze monoblocco radiali a 4 pistoncini Brembo M 4.32 Stylema e al posteriore un disco da 330 mm (!), anch’esso con pinza monoblocco radiale a 4 pistoncini Brembo.
DISPOSITIVI DI SICUREZZALa Triumph Rocket 3 GT e la Triumph Rocket 3 R montano di serie il Cornering ABS e il Traction Control, gestiti da una centralina che misura i parametri dinamici della motocicletta come accelerazione, rollio, imbardata e beccheggio. Non mancano Ride by Wire, 4 mappature (Road, Rain Sport, Ride), cruise control, hill hold control e dispositivo di avviamento keyless, per partire tenendo la chiave in tasca.
LE DIFFERENZE FRA GT E RPartendo dalla stessa base, le Rocket 3 GT e la Rocket 3 R si distinguono essenzialmente per una filosofia e un approccio alla guida differenti. Più confortevole e declinata al turismo la GT, più energica e sportiva la R. La Rocket 3 GT ha grafiche dedicate, la sella più bassa da terra (750 mm contro 773 mm), con quella del passeggero che dispone di schienalino integrato. Anche le gambe assumono una posizione differente e più comoda: le pedane della Rocket 3 GT sono avanzate, ma possono essere spostate avanti o indietro di 25 mm. Quelle della R sono più arretrate e si muovono per 15 mm. La GT monta di serie manopole riscaldabili (optional sulla R) e, chiaramente, entrambe hanno un’ampia selezione di accessori per rendere lo stile e la guida più personali.
QUANDO ARRIVA Le nuove Triumph Rocket 3 GT e Rocket 3 R saranno disponibili dal prossimo autunno e il listino italiano non è ancora stato comunicato.