VISITA VIRTUALETriumph Factory Stories è una web series che la Casa di Hinckley sta proponendo su suo canale YouTube in cui ci mostra retroscena, curiosità o pezzi di storia. Nel terzo capitolo è la volta della sportiva Daytona. In questo video Stewart Wood, Chief Engineer di Triumph, ci porta alla scoperta dell’albero genealogico della Dayotona in esposizione nel museo di Hinckley, che consiglio vivamente di andare a visitare una volta tornata la normalità, specialmente se siete appassionati del marchio.
DALLA PRIMA ALL’ULTIMA Fanno parte della mostra alcune delle Triumph Daytona più iconiche: dalla prima Daytona 500, passando per la Daytona 900, le moto che hanno vinto i vari campionati fino alla ultima prodotta, la Daytona 765 Moto2 Limited Edition prodotta in serie limitata, affiancata dal prototipo che probabilmente avrete visto a EICMA che è servito per sviluppare i motori che attualmente spingono le Moto2 di Marini, Baldassari e tutti gli altri piloti della griglia.
FINE DI UN CICLO La disposizione delle moto è ellittica, con l’ultima realizzata vicino alla prima, segno celato – ma forse non troppo – che siamo giunti con la 765 Moto2 Limited Edition alla fine di un ciclo. Nonostante tantissimi appassionati la vorrebbero rivedere sfrecciare per strada o tra i cordoli di un circuito, Triumph non sembra affatto intenzionata a far ripartire la produzione in serie della Daytona. I motivi ormai sono noti a tutti o quasi, i fasti di un tempo sono ormai alle spalle per le sportive, specialmente quelle di media cilindrata, le quote di mercato misere non giustificherebbero un ingente investimento per il suo ritorno, a nulla è servito il traino importante dell’essere fornitore unico di un campionato spettacolare come quello della Moto2. Vi voglio però lasciare con una speranza prima di farvi concentrare sul video: chi l’avrebbe mai detto che dopo anni la Casa di Hinckley rispolverasse il progetto Rocket III? La speranza è l’ultima a morire…