Continuano ad arrivare copiose le novità in casa Suzuki e quest’ultima, forse, è quella che più ci lascia a bocca aperta. Il segmento delle sport touring piace molto in Europa (un po’meno in termini numerici in Italia) motivo per cui la Casa di Hamamatsu non s’è tirata indietro quando è arrivato il momento di aggiornare l’ormai anzianotta GSX-S1000F. A proposito, dimenticate questo nome, la nuova sport touring di Suzuki ha bene in testa come vuol essere chiamata: GSX-S1000GT, fin dal nome viene sottolineata la sua spiccata vocazione turistica. Rispetto alla vecchia, però, ora ha tante novità che le permettono di fregiarsi di questa sigla senza sfigurare, scopriamole insieme!
- SUZUKI GSX-S1000GT: IL DESIGN E L’ERGONOMIA
- SUZUKI GSX-S1000GT: MOTORE E PRESTAZIONI
- SUZUKI GSX-S1000GT: ELETTRONICA
- SUZUKI GSX-S1000GT: CICLISTICA
- SUZUKI GSX-S1000GT: DATA D’ARRIVO E PREZZO
DESIGN & ERGONOMIA
A colpo d’occhio è il cambiamento più evidente. Il nuovo corso stilistico di Suzuki,inaugurato con la sorella nuda, vede linee taglienti e aggressive, in rottura con quelle sinuose della precedente generazione. Le sovrastrutture sono tutte nuove e, grazie allo sviluppo in galleria del vento, promettono di essere molto più protettive. Il posteriore si fa più massiccio, ma al contempo più ospitale per il passeggero grazie a maniglie dedicate e utile, dato che nella struttura sono previsti gli attacchi per le borse laterali, disponibili come optional.
BEN REALIZZATA A colpo d’occhio le finiture sono più curate che in passato, dettagli fuori posto non ce ne sono, anzi, convincono i nuovi blocchetti per l’elettronica (ma tra poco ci arriviamo) e il cupolino con delle bandelle laterali utili a deviare i flussi dalle spalle del pilota. Il frontale è indubbiamente caratteristico, con lo sguardo da “dura” conferito dalle luci DRL accigliate e dalle linee protese in avanti, ma anche le carenature laterali trasmettono dinamismo.
NUOVA ERGONOMIA Il confort di guida era uno dei punti focali nello sviluppo del nuovo modello. L’ergonomia è stata rivista, con una posizione di guida leggermente meno caricata sui polsi, sono state riprogettate le selle di pilota e passeggero e anche la nuova sagoma del serbatoio fa la sua parte. La cura del dettaglio fa la differenza, ecco dunque che dettagli come il fissaggio in gomma per il manubrio o i “gommini” sulle pedane acquistano un importante valore, entrambi utili a ridurre le vibrazioni trasmesse.
MOTORE
Nascosto all’interno delle carenature trova posto il proverbiale 4 in linea di Suzuki da 999 cc, ma non tirate conclusioni avventate, le novità ci sono anche per lui. Piccoli affinamenti, sia chiaro, ma comunque utili per mantenere in vita un motore longevo che ancora oggi può dire la sua in quanto a prestazioni dato che, nonostante il passaggio all’Euro 5, è ancora in grado di erogare 152 CV (+2 CV) a 11.000 giri e 106 Nm di coppia a 9.250 giri/min.
COSA CAMBIA Gli ingegneri Suzuki hanno lavorato sull’aspirazione grazie ad un nuovo airbox, ma anche sulla distribuzione e sull’alimentazione. Il tempo d’incrocio delle valvole è stato ridotto, c’è un nuovo acceleratore ride by wire con corpo farfallato da 40 mm, e ovviamente un nuovo impianto di scarico con un convertitore catalitico aggiuntivo per ridurre le emissioni. Nonostante ciò, stando ad un test interno realizzato da Suzuki, le prestazioni migliorano, con il nuovo modello più veloce del vecchio sullo 0-200 e 0-400 m, il tutto con una curva di coppia più piena lungo tutto l’arco d’erogazione.
ELETTRONICA
Se sul motore sono stati introdotti aggiornamenti di fino, non si può dire lo stesso dell’elettronica. Qui Suzuki ha spinto sull’acceleratore fornendo la GSX-S1000GT di una dotazione (quasi) completissima. Rispetto al passato, proprio grazie al passaggio all’acceleratore elettronico, arriva il Suzuki Drive Mode Selector con tre mappature, il controllo di trazione su 5 livelli (prima erano 3) e il cruise control, accessorio imprescindibile per una GT. Completano la dotazione il Quickshifter bidirezionale e le luci full LED. L’elettronica sarebbe completissima se ci fosse anche una piattaforma inerziale per l’introduzione della funzionalità cornering per ABS e controllo di trazione, questo è un punto a sfavore.
TECNOLOGICA Suzuki “rimedia”con la nuova strumentazione TFT a colori da 6,5 pollici, la migliore attualmente presente su una moto di Hamamatsu. Chiare le grafiche, facili da usare i comandi e ricca di funzionalità utili, come la connettività Bluetooth con l’app dedicata Suzuki MySpin, che permette di effettuare il mirroring di alcune app presenti sul proprio smartphone. Ad esempio il navigatore, consultabile a tutto schermo con la visualizzazione della mappa, o altre funzionalità come calendario, chiamate in entrata o la riproduzione di playlist musicali (a patto di avere un auricolare Bluetooth). Mica male se pensiamo che sulla sorella nuda c’è un “semplice” LCD.
CICLISTICA
La ciclistica è composta da un classico telaio a doppia trave in alluminio accoppiato al forcellone pressofuso dal design derivato da quello della della GSX-R 1000. Le altre quote vitali sono: un’interasse di 1.460 mm, angolo di sterzo di 25° e avancorsa di 100 mm definiscono una geometria votata più alla stabilità che alla maneggevolezza. Nuova la gommatura di primo equipaggiamento, purtroppo ancora con il 190/50 al posteriore, misura che lascia un po’con l’amaro in bocca: Dunlop RoadSport 2. Cresce il peso in ordine di marcia: 226 kg contro i 215 della precedente generazione.
CONFERME Se a primo sguardo sospensioni e freni vi sembrano uguali a quelli montati sulla vecchia GSX-S1000F… è perché lo sono. A livello di componentistica Suzuki non ha introdotta variazioni, piuttosto – nel caso delle sospensioni – ha lavorato sul setting di serie, allinendolo al meglio alla nuova filosofia da sport touring e non da sportiva stradale. La forcella è una KYB completamente regolabile con escursione tipica di 120 mm. Al posteriore lavora invece un mono regolabile nel precarico della molla e nel ritorno idraulico. Infine, i freni a disco da 310 mm sono “morsi” da pinze Brembo monoblocco a 4 pistoni, attuate da una pompa assiale dotata di spurgo posto vicino al serbatoio del fluido idraulico, molto comodo quando si effettuano degli interventi sull’impianto. La frenata è tenuta sotto controllo da un sistema ABS che rileva la posizione della ruota 50 volte al secondo, sufficienti ad assicurare un intervento “morbido” e controllato… ma non in piega.
La nuova Suzuki GSX-S1000 GT 2022 sarà in vendita da novembre al prezzo di lancio di 15.890 euro, cifra che comprende le valige laterali.
SCHEDA TECNICA | SUZUKI GSX-S1000GT 2022 |
MOTORE | 4 cilindri in linea, Euro 5 |
CILINDRATA | 999 cc |
POTENZA | 152 CV a 11.000 giri/min |
COPPIA | 106 Nm a 9.250 giri/min |
PESO | 226 kg o.d.m. |
PREZZO | 15.890 euro |
Allestimento | CV / Kw | Prezzo |
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GSX-S 1000 | 150 / 110 | 13.490 € |
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Scheda, prezzi e dotazioni Suzuki GSX-S 1000